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Agenzia unica per le ispezioni

Jobs Act, i decreti da attuare.

Un milIardo e duecento milioni di euro. Tanto potrebbe costare ogni anno lo smantellamento della Vigilanza Ispettiva dell’INPS, l’Ente con il bilancio secondo solo a quello dello Stato. Cosi il Presidente del Consiglio ed il Ministro Poletti vogliono semplificare la P.A.? Con il riempimento dei fogli bianchi delle deleghe inserite nel Jobs Act, potrebbe costituirsi una nuova Agenzia, con nuovi dirigenti e un nuovo direttore generale, con lo scopo di evitare la fastidiosa sovrapposizione dei controlli Inps, Inail e del Ministero del Lavoro, che segnaliamo essere stata stimata nell’1,3 % di possibilità annue. Rilevando che sono decine gli organi preposti ai controlli, poiché tante sono le differenti materie da verificare, e che quindi accorpandone tre ne rimarrebbero un’altra ventina, non si comprende la necessità di smantellare una delle eccellenze della P.A., funzionari che combattono quotidianamente, e con profitto, l’evasione contributiva in tutte le sue forme criminali.

Gli stessi Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella, nel libro Se muore il Sud, hanno scritto: «non c’è funzionario pubblico che renda allo Stato quanto rendono gli ispettori Inps… ciascuno di loro ha recuperato mediamente, negli ultimi dieci anni, 9,8 milioni di euro». Quindi, dagli annunci di una maggiore incidenza alla lotta nei confronti del malcostume di non pagare le tasse, si passa al congelamento di 1400 ispettori specializzati, al loro dislocamento in nuove strutture, all’assoggettamento a forme contrattuali diverse da quelle sottoscritte, alla distrazione dalla salvaguardia della tenuta contributiva e quindi anche pensionistica. La ricaduta sarà disastrosa. Quello che si accerta ogni anno è un importo che si può quantificare, ma tutto ciò che si previene, ad esempio annullando i rapporti di lavoro fittizi e quindi impedendo l’erogazione di prestazioni indebite, è una cifra almeno dieci volte superiore.

Il Presidente Renzi è consapevole che questa operazione potrebbe creare il default dell’Inps? Che questa assurda manovra aggraverebbe lo sbilanciamento dei conti pubblici nei prossimi anni di decine di miliardi? Eppure il sistema per semplificare ad un reale costo zero l’attività ispettiva di questi tre soggetti ci sarebbe, e la vogliamo, in maniera ovviamente sintetica, condividere con chi ha in mano il destino di un Paese. L’Agenzia unica delle ispezioni sì dovrebbe opportunamente chiamare Agenzia di coordinamento delle Ispezioni. In questa dovrebbe confluire solo il personale delle DRL e delle DTL, all’interno delle attuali strutture già giacenti sul territorio. Per questi funzionari sarà riscritto il contratto e garantita una giusta e corretta retribuzione, in linea con gli altri corpi ispettivi. All’Agenzia sarà affidato il compito di coordinare le attività di vigilanza svolte anche da Inps e Inail, e collaborare con gli altri soggetti che operano controlli su altre competenze. Sarà costituita una banca dati unica e ci sarà l’obbligo di segnalare dal giorno dell’accesso ed entro 48 ore dall’inizio delle ispezioni la ditta che si sta verificando.

Ogni ispettore avrà il compito di raccogliere una serie di documenti “base” che ogni altro Organo potrà richiedere attraverso Pec in qualsiasi momento. Alla chiusura del verbale, questo, sempre per via elettronica, sarà notificato a tutti gli Enti di pertinenza. Il risparmio derivante dalla digitalizzazione servirà per garantire le risorse per gli adeguamenti contrattuali dei dipendenti dell’Agenzia. Così facendo sì renderà più snella e proficua l’attività investigativa e questa operazione sarà realmente a costo zero per le casse dell’Erario. Tutto molto lineare: risparmio, semplificazione, riduzione delle duplicazioni di intervento, nessuna necessità di formare nuovi Ispettori e renderli onniscienti, mantenimento delle proprie caratteristiche contrattuali. Se questo percorso che ci pare condivisibile è così trasparente e semplice da realizzare, perché si vuole invece omologare e dirigere la lotta all’evasione da una unica regia che non conosce neanche la trama? Carissimi Presidente Renzi e Ministro Poletti, i danni all’Erario poi chi li pagherà?

Foto: Wikimedia.

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.35) 9 dicembre 2014 23:30

    Qualcosa mi dice che chi ha scritto questo articolo è parte in causa... Funzionario Inps, vero? eheh

    • Di (---.---.---.71) 10 dicembre 2014 09:39

      Può darsi, oppure può essere solo uno ben informato.

      Ma il nodo vero è: cosa c’è di giusto e cosa di inventato? E come verificare se quello che dice è corretto?
    • Di (---.---.---.209) 16 dicembre 2014 18:58

      Perché anche se fosse parte in causa ti risulta che abbia detto qualcosa o fatto considerazioni non rispondenti al vero?

    • Di (---.---.---.171) 10 febbraio 2015 15:02

      ammesso e non concesso ( non rispondo per altri) che chi ha scritto fosse parte in causa, ciò toglie valore al contenuto dell’articolo ??? .......L’ INPS è il più grande ente previdenziale d’ Europa....i conti scricchiolano nonostante le riforme avviate.......STATE ATTENTI a non creare ulteriori difficoltà !!!!!!........la voglia di poltrone o i desideri di riscatto di una parte degli ispettori potrebbe creare grossi problemi a tutti noi !!!!!! 

  • Di (---.---.---.4) 10 dicembre 2014 20:55

    Io non sono un funzionario Inps ma so che è tutto vero e nientei inventato. Dobbiamo solo chiederci: a chi conviene la creazione di un nuovo ufficio pubblico? Peraltro un doppione di cio che gia esiste?

  • Di (---.---.---.7) 14 dicembre 2014 09:31

    ...di sicuro l’Agenzia sarà un "bel carrozzone" e si fermerà per anni la vera attività ispettiva. Inoltre, l’Agenzia NON E’ A COSTO ZERO e chi non aveva prima la poltrona, potrà averla .... Ma sì! Va bene ..... bisogna accontentare ed assecondare .... A SPESE DEI CITTADINI !!!

  • Di (---.---.---.182) 17 gennaio 2015 19:12

    evviva la nuova agenzia unica....evviva la burocrazia......evviva i nuovi carrozzoni

  • Di (---.---.---.185) 23 gennaio 2015 22:16

    l’agenzia unica non risolverà i problemi di duplicazione, gli ispettori che faranno il primo accesso, non potendo valutare tutta l’azienda in ogni suo aspetto e risvolto giuslavoristico, saranno,per alcuni lati, solo dei passacarte..........spiego questo concetto con un paradosso : quando un cittadino ha un problema con una pubblica amministrazione contatta lo "sportello" dell’ente interessato per avere risposte e cosi via per ogni ente.....perché questa duplicazione di sportelli ???.... creiamo uno sportello unico del cittadino, un’ agenzia unica informativa dove il cittadino può chiedere spiegazioni e ottenere soddisfazione !!!!!!....magari un’authority.....poi l’agenzia unica informativa si farà carico della richiesta e contatterà i vari enti....... la verità è che MINISTERO DEL LAVORO, INAIL ed INPS hanno interessi diversi e se ogni ispettore deve controllare tutto, o farà il passacarte, o farà verifiche superficiali...alla salute degli evasori. 

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