Aforismi per diventare giornalisti quasi perfetti

In Italia c’è la forte necessità di migliorare la cultura giornalistica, per cui riporto i consigli di David Randall, un giornalista britannico, navigato e appassionato, che scrive in modo chiaro e semplice.
Naturalmente nel vero giornalismo “Il commento è libero, i fatti sono sacri” (C.P. Scott). E forse una dozzina di aforismi non dozzinali possono bastare:
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I giornali possono appartenere a persone o società, ma la libertà di stampa appartiene al popolo (Anonimo).
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Un commento non è una notizia. Un’informazione sì (David Randall).
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Essere i primi a pubblicare una notizia spesso non è conveniente quanto sembra. Quando si ha a che fare con le notizie, spesso la scelta del momento giusto è essenziale (David Randall). Anche il giornalismo è fatto di mode.
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È la cronaca che cattura l’attenzione dei lettori, ma sono gli approfondimenti che li tengono avvinti (Lord Northcliffe). Però esistono verità, probabilità, possibilità e storie romanzate.
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I giornalisti più astuti sono quelli che appaiono amichevoli, sorridono e sembrano dalla vostra parte. Sono proprio loro che cercheranno di farvi a pezzi in ogni occasione (Ed Koch).
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Le migliaia di storie che la gente comune racconta, e alle quali crede, svaniscono nel nulla appena qualcuno le riduce in cifre (Samuel Johnson).
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Afferrate il lettore per la gola con le prime righe, mozzategli il fiato con le seguenti e impeditegli ogni movimento fino alla frase chiave (Paul O’Neil).
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I politici sono solo politici e spesso sono pure psicopatici (Amian Azzott).
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I giornalisti borbottano, censurano, danno consigli, sostituiscono sovrani, difendono paesi. Quattro giornali ostili sono da temere più di mille baionette (Napoleone).
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Un uomo di talento a cui non interessa il denaro è difficile da sottomettere (Alistair Cooke).
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La dote più rilevante che uno scrittore deve avere è un rivelatore di fesserie, indistruttibile e incorporato (Ernest Hemingway).
- Il giorno in cui vedrete le notizie come una merce da vendere al supermercato smetterete di essere giornalisti (David Randall).
C’è il giornalista schietto e nessuno è perfetto. Tutti hanno paura di perdere il posto di lavoro. E di solito “il giornalista è una persona che si dà più da fare di ogni altro pigro al mondo” (Anonimo).
David Randall ha collaborato con giornali britannici, statunitensi, russi e africani. Attualmente è senior editor per il settimanale “The Independent on Sunday” di Londra. In Italia collabora con il settimanale “Internazionale” e ha pubblicato due libri: “Il giornalista quasi perfetto” (Laterza, 2004 e 2009) e “Tredici giornalisti quasi perfetti” (Laterza, 2007).
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