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 Home page > Tribuna Libera > Aforismi per diventare giornalisti quasi perfetti

Aforismi per diventare giornalisti quasi perfetti

In Italia c’è la forte necessità di migliorare la cultura giornalistica, per cui riporto i consigli di David Randall, un giornalista britannico, navigato e appassionato, che scrive in modo chiaro e semplice.

Naturalmente nel vero giornalismo “Il commento è libero, i fatti sono sacri” (C.P. Scott). E forse una dozzina di aforismi non dozzinali possono bastare:

 

  1. I giornali possono appartenere a persone o società, ma la libertà di stampa appartiene al popolo (Anonimo).
     
  2. Un commento non è una notizia. Un’informazione sì (David Randall).
     
  3. Essere i primi a pubblicare una notizia spesso non è conveniente quanto sembra. Quando si ha a che fare con le notizie, spesso la scelta del momento giusto è essenziale (David Randall). Anche il giornalismo è fatto di mode.
     
  4. È la cronaca che cattura l’attenzione dei lettori, ma sono gli approfondimenti che li tengono avvinti (Lord Northcliffe). Però esistono verità, probabilità, possibilità e storie romanzate.
     
  5. I giornalisti più astuti sono quelli che appaiono amichevoli, sorridono e sembrano dalla vostra parte. Sono proprio loro che cercheranno di farvi a pezzi in ogni occasione (Ed Koch).
     
  6. Le migliaia di storie che la gente comune racconta, e alle quali crede, svaniscono nel nulla appena qualcuno le riduce in cifre (Samuel Johnson).

     
  7. Afferrate il lettore per la gola con le prime righe, mozzategli il fiato con le seguenti e impeditegli ogni movimento fino alla frase chiave (Paul O’Neil).
     
  8. I politici sono solo politici e spesso sono pure psicopatici (Amian Azzott).
     
  9. I giornalisti borbottano, censurano, danno consigli, sostituiscono sovrani, difendono paesi. Quattro giornali ostili sono da temere più di mille baionette (Napoleone).
     
  10. Un uomo di talento a cui non interessa il denaro è difficile da sottomettere (Alistair Cooke).
     
  11. La dote più rilevante che uno scrittore deve avere è un rivelatore di fesserie, indistruttibile e incorporato (Ernest Hemingway).
     
  12. Il giorno in cui vedrete le notizie come una merce da vendere al supermercato smetterete di essere giornalisti (David Randall).

C’è il giornalista schietto e nessuno è perfetto. Tutti hanno paura di perdere il posto di lavoro. E di solito “il giornalista è una persona che si dà più da fare di ogni altro pigro al mondo” (Anonimo).

David Randall ha collaborato con giornali britannici, statunitensi, russi e africani. Attualmente è senior editor per il settimanale “The Independent on Sunday” di Londra. In Italia collabora con il settimanale “Internazionale” e ha pubblicato due libri: “Il giornalista quasi perfetto” (Laterza, 2004 e 2009) e “Tredici giornalisti quasi perfetti” (Laterza, 2007).

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