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 Home page > Tribuna Libera > Abruzzo Engineering: giuro che se mi suicidate voi non mi ammazzo

Abruzzo Engineering: giuro che se mi suicidate voi non mi ammazzo

Non ci capisco più niente in questo Paese bel come il formaggio. Resto qui a 58 anni come Massimo Lopez nello spot della TIM, contro un muro, in attesa della fucilazione.

Ieri, 13 agosto 2015 - come tanti cassintegrati in Italia - ho ricevuto dall'INPS l'assegno di "sopravvivenza" altrimenti detto pagamento della cassa integrazione in deroga (CIG) per le spettanze del mese di novembre dell'anno 2014. 
 
La somma erogata è di euro 626.13, con legittima, parrebbe, decurtazione di circa 200 euro rispetto al mese di ottobre 2014 motivata, quest'ultima, dal raggiungimento, di uno dei miei figli, della maggiore età nell'ottobre 2014.
 
Da "Renzie" però ho ricevuto 3 dei "bonus elettorali" per un totale di 264 euro che, all'indomani del 730, mi sono costati 237 euro da restituire a rate. Comunque grazie per i 3 euro. L'euro mancante al Kebab ce lo metto di tasca mia.
 
La trattenuta imprevista sembrerebbe essere stata causata - sempre secondo quanto appreso telefonicamente dall'INPS - da un automatismo o, per meglio dire, da un meccanicismo del computer che non ha potuto cogliere in tempo le informazioni utili da me fornite riguardo allo stato di famiglia e a quel figlio diciottenne studente e comunque ancora a carico mio. A carico di un cassintegrato ininterrottamente tenuto a "cuccia" dal 1 gennaio 2011.
 
In queste ore si parla del disfacimento della maggioranza del centrosinistra capitanata dal governatore Luciano D'Alfonso in Abruzzo e, guarda un po', a causa di infantili campanilismi a onta della Abruzzo Engineering.
 
Se digitato correttamente in inglese, Google dispiega una matassa intricata di link sulla Abruzzo Engineering che potrebbe riassumere quanto deleteria sia stata - sempre secondo quanto riferito pubblicamente da alcuni politici abruzzesi - la "salvazione" di una società partecipata pubblica.
 
Ancora più imprevedibile delle mie 200 euro svanite nel nulla è la comunicazione ufficiale da parte della Regione Abruzzo in risposta alla mia richiesta di riavvicinamento al posto di lavoro più prossimo alla mia residenza spedita tramite PEC al maggiore azionista della ormai società tanto discussa quanto partecipata e prossimamente in house.
 
In sostanza, visto che il governatore D'Alfonso ha messo in sicurezza la partecipata, ho richiesto un avvicinamento che è stato erroneamente confuso con una mobilità da me mai teorizzata verso un Ente Pubblico senza prima passare giustamente attraverso l'evidenza pubblica di un concorso.
 
Ergo, se si vuole lavorare per la "ricostruzione" in un ufficio pubblico del Comune piuttosto che della Provincia bisogna prima vincere un concorso e non affidarsi troppo alle tante esternazioni di uno dei tanti politici locali.
 
E, quindi, giusto per la cronaca, va dato atto che decine di benemeriti impiegati prestati in "comodato d'uso" dalla Abruzzo Engineering agli Enti locali pubblici continuerebbero a prestare la loro indiscutibile e indispensabile e insostituibile e immarcescibile opera "a gratis et amore dei", come dichiarato pubblicamente dal vice presidente della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli, in un video spot "simil-renziano" a camicia rigorosamente aperta con maniche rimboccate dal gennaio 2015. 
 
Ferragosto s'avvicina e io m'allontano. Non dovrebbe essere così la storia per i poveri cristi.
 
Ma così è... basta mangiarci tanto pane per sentirsi con la pancia piena.

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