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 Home page > Tribuna Libera > Abruzzo Engineering: finalmente una buona notizia per i cassintegrati

Abruzzo Engineering: finalmente una buona notizia per i cassintegrati

Sono queste le coincidenze che rendono felici i cassintegrati.

Un discorso a parte meriterebbe il decreto sul riordino dei criteri di concessione dei sussidi in deroga (Dl 54 del 2013, decreto Imu-Cig del maggio 2013).

La stretta che si era prefigurata sulla durata degli ammortizzatori in deroga come previsto sta infatti oggi attanagliando tutti i lavoratori posti da anni in cassa integrazione.

Con le nuove disposizioni governative la CIG in deroga potrà essere concessa a decorrere dal 1° gennaio 2014 e fino al 31 dicembre 2014, per un periodo non superiore a 8 mesi nell'arco dell'anno. Dal 1° gennaio 2015 e fino al 31 dicembre 2015 per un periodo non superiore a 6 mesi nell'arco di un anno e a 12 mesi nell'arco di un biennio mobile.

Siamo prossimi a novembre e chi è in attesa della fine dell'anno ha iniziato a familiarizzare nell'anticamera per disoccupati allestita assieme a chi presto condividerà un destino in comune con i soliti fortunati soltanto in amore perché sempre vincenti in un gioco al massacro assai in uso di questi tempi: il precariato di gruppo.


Per quanto riguarda i dipendenti in cassa integrazione della Abruzzo Engineering, una partecipata pubblica in liquidazione definita dall'ex presidente della Giunta regionale Gianni Chiodi “una storia torbida fonte di sprechi e un carrozzone del Partito democratico”, sono di prossima scadenza i tempi consentiti per decreto ministeriale.

E solamente una rotazione provvidenziale del personale potrebbe scongiurare l'apparizione dei temuti fantasmi di un imminente licenziamento.

Una buona notizia invece giunge inaspettata attraverso una nota dell'8 ottobre pubblicata su un quotidiano abruzzese online. Le frivolezze di alcune polemiche suscitate giorni addietro sono state dissipate da un comunicato rasserenante, soprattutto per i cassintegrati, dell'ex presidente della Abruzzo Engineering e liquidatore, l'avvocato Francesco Carli.

Gli inevitabili pettegolezzi sugli uffici dati in affitto alla partecipata pubblica Abruzzo Engineering (in liquidazione dal 2010 a causa di un deficit di 19 milioni di euro) dalla consorte del presidente Carli, proprietaria degli immobili stessi, sono stati dissolti da una dichiarazione che non lascia spazio a fraintendimenti o dubbi di sorta:

“La sede non l’ha affittata mia moglie, ma un’agenzia, e a seguito di una selezione fatta regolarmente con un bando - precisa l’avvocato, che è stato a lungo anche presidente e amministratore delegato di Abruzzo Engineering - Insomma, è una coincidenza, perché l’immobile era stato affidato all’agenzia, e il bando e i criteri seguiti per affittare la sede, peraltro, non sono stati fissati da me, ma dagli uffici della società”.

Una semplice coincidenza.

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