Aaah! Son tornati i moderati!

Aah! Orrore! Raccapriccio! Sono tornati, e stringono mani più forte che mai! Sono armati fino ai denti di perplessità e scenari condivisibili, sono convergenti, tracciano assi, sono intenzionati a non votare né ora né mai, a non esprimersi. E sono 87, forse di più – giura qualcuno. Chi sono? I loro nomi puoi trovarli sulla pietra fondante dei questo Paese, a reggere le sorti di repubblica e legislature, puoi trovare le loro dichiarazioni sui giornali, pochi hanno avuto il coraggio di cercarne di quelle di voto. E quei pochi sono tornati cambiati, diversi. Come loro.

Anelli e genuflessioni, ospitate nei salotti della tv-bene. Sono tanti, quasi 90, e sono un’orripilante mistura di rutelliani, casiniani, finiani e lombardiani. Un po’ veltroniani un po’ entrambi-i-Letta, tu puoi chiamarli pure terzo polo, se ti va scomoda l’ “area di responsabilità” di Cesa. Noi preferiamo chiamarli con nome e cognome, noi preferiamo affronatere l’osceno a mani nude. Sono tornati, gente, e tutto sarà più come prima. Sono i moderati! Ahahhahahaaaaahhah (risa mefistofeliche)!
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