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 Home page > Attualità > Cultura > A proposito dell’amore per la cultura italiana, a Marsiglia

A proposito dell’amore per la cultura italiana, a Marsiglia

Tra gli italiani all'estero ci sono anche insegnanti di italiano che offrono tutta la loro professionalità e amore per la lingua italiana e le arti, negli Istituti di Cultura Italiana nel mondo (83 per la precisione), istituzioni pubbliche dipendenti dal Ministero degli Affari Esteri. 

Un curioso caso recentemente accaduto a Marsiglia, nel suo Istituto di Cultura*, è stato reso noto da uno studente, Georges Rey, rappresentante di decine di voci, su Repubblica del 9 novembre 2016. La lettera integrale è anche uscita su Agoravox Franciacon il titolo "Institut Culturel Italien de Marseille : l’omerta ?": http://www.agoravox.fr/tribune-libre/article/institut-culturel-italien-de-186480 e su AgoraVox Italia

Metto il tutto a disposizione in italiano e chissà se qualcuno volò su questo post; peccato raccontare di questo stato della lingua italiana... nella meravigliosa straordinaria generosa, come ogni porto, Marsiglia.

https://www.youtube.com/watch?v=bWFoJIiKTI0

Doriana Goracci

 
Il 17 e 18 ottobre scorsi, si è tenuto a Firenze il convegno, organizzato dalla Farnesina, su « Gli stati generali della lingua italiana nel mondo ». Un capitolo era dedicato alla situazione degli Istituti italiani all’estero. In quell’occasione non si è spesa nemmeno una parola sulla crisi dell’Istituto Italiano di Cultura di Marsiglia, dove, un mese prima, quasi i due terzi dei circa 350 studenti
avevano deciso di non rinnovare la loro iscrizione per l’anno 2016-2017.
Qual è stata la ragione di questa « dimissione collettiva » ?
L’annuncio da parte della direzione dell’Istituto (fatto solo qualche giorno prima della ripresa dei corsi) della sostituzione, senza indennità né possibilità di riqualificazione, del personale docente e il « licenziamento » della segretaria dei corsi.
Decisione a dir poco incomprensibile che ha lasciato basiti sia gli studenti sia gli stessi insegnanti, sempre apprezzati da tutti e dei quali Fabrizio Mazza, lo stesso Console Generale, aveva lodato in pubblico le qualità professionali e le competenze pedagogiche.
I partecipanti al convegno di Firenze sono rimasti all’oscuro di questa situazione. A niente sono servite le lettere inviate all’Ambasciatore italiano a Parigi, Giandomenico Magliano, al vice ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale , Mario Giro, per evitare questo spreco culturale e umano.
Perché questo silenzio ? Probabilmente perché Marsiglia non è un caso isolato ma l’ultimo episodio di alcune pratiche scandalose ai danni degli insegnanti, già osservate in questi ultimi anni in diversi Istituti Italiani di Cultura (Parigi, Bruxelles).
Noi studenti abbiamo saputo che da anni il corpo docente era remunerato da un’ Associazione, l’ Amerigo Vespucci. L’Istituto, che attualmente è sotto la reggenza del Console Generale di Marsiglia, ne era l’unico cliente, nel quadro di una convenzione alla quale si è messo un termine senza tener conto del futuro degli insegnanti. Se i corsi rappresentano la principale risorsa dell’Istituto, devono costargli il meno possibile.
E di regola la precarietà? Sembrerebbe di si’. Un caso analogo, infatti, è successo a Parigi nel 2004: due insegnanti dell’ Istituto Italiano di Cultura, Mimmo Ciofarelli e Sergio Tirone (anche loro assunti da un’Associazione), a seguito di un licenziamento ingiustificato, hanno ottenuto dal Tribunale del lavoro francese la loro reintegrazione e le dovute indennità. La Farnesina ad oggi non ha eseguito la sentenza.
A Marsiglia, si è scelto ugualmente di ignorare le proteste ?
 
Georges Rey
 
Rappresentante degli studenti dell'Istituto Italiano Culturale di Marsiglia, firmatari delle lettere all’Ambasciatore a Parigi e altre iniziative.
_________________________________________________________________________________________________
*L'Istituto Italiano di Cultura di Marsiglia, fondato nel 1851, è un'istituzione pubblica dipendente dal Ministero degli Affari Esteri italiano; la sua missione principale è di diffondere la lingua e la cultura italiana in Francia e più precisamente nelle regioni Provence-Alpes-Côte d’Azur, Corsica, Languedoc-Roussillon, Midi-Pyrénée e Aquitaine, attraverso l'organizzazione di eventi culturali e corsi di lingua nell'ottica di promuovere la circolazione delle idee, delle arti e delle scienze.
 

Commenti all'articolo

  • Di Doriana Goracci (---.---.---.1) 11 gennaio 2017 00:19
    Doriana Goracci

    A distanza di 2 mesi ecco un interessante appuntamento-aggiornamento...!
    ATTENZIONE !! 
    L’Italia siamo anche noi!

    Sit-in a sostegno della cultura e della comunità italiana di Marsiglia ,martedi’ 17 gennaio 2017, davanti al Consolato d’Italia.

    In concomitanza dell’arrivo di una delegazione di ispettori inviati dal Governo italiano, con l’obiettivo di verificare il regolare funzionamento dell’Istituto Italiano di Cultura e del Consolato annesso, i COMITES (Comitato degli Italiani all’estero), la SIBA (Società italiana di beneficenza e assistenza agli Italiani), l’Associazione dei Piemontesi e Amici del Piemonte e il Collettivo degli ex-allievi dell’Istituto Italiano di Cultura (i tanti che hanno scelto di non rinnovare la loro iscrizione in solidarietà con l’équipe insegnante licenziata, senza motivo e in maniera scandalosa a settembre 2016), hanno organizzato un sit-in davanti al Consolato Italiano.

    Con la frase L’Italia è anche noi! i partecipanti a questo sit-in, che si svolgerà alle 9,00 martedi 17 gennaio 2017,davanti al Consolato Italiano (rue des Pyrénées), vogliono ricordare l’importanza dei legami che uniscono migliaia di Marsigliesi all’Italia,esprimere la loro indignazione, nonchè la loro preoccupazione davanti a questo ingiustificabile spreco culturale e umano, derivante dalla situazione attuale.

  • Di Doriana Goracci (---.---.---.199) 17 gennaio 2017 22:28
    Doriana Goracci

    direi commovente, senza esagerare, la partecipazione altissima al sit in L’ITALIA SIAMO ANCHE NOI questa mattina 17 gennaio davanti al Consolato Italiano di Marsiglia e all’ annesso Istituto Italiano di Cultura a sostegno della cultura e della comunità italiana di Marsiglia. Si è cantata anche, con le dovute modifiche, Bella Ciao. Tra i partecipanti che ho visto nel video anche Gianni Farina deputato PD al Parlamento Europeo per il COMITATO PERMANENTE SUI DIRITTI UMANI SUGLI ITALIANI NEL MONDO E LA PROMOZIONE DEL SISTEMA PAESE... E TANTE ALTRE BELLISSIME PERSONE FRANCESI...GRAZIE DAVVERO E GRAZIE A FRANCE 3 che ha registrato un video molto bello , cliccate sul primo: era stamattina. http://france3-regions.francetvinfo...

  • Di Doriana Goracci (---.---.---.199) 17 gennaio 2017 23:50
    Doriana Goracci

    dall’ articolo di ITALIANNETWORK L"’Italie, c’est nous aussi" è llo slogan che ha accompagnato oggi a Marsiglia davanti al Consolato generale la manifestazione promossa dal locale COM.IT.ES, in collaborazione, con la Società Italiana di Beneficenza ed Assistanza, l’Unione Italiani nel Mondo della Circoscrizione Consolare di Marsiglia, l’Associazione Regionale Piemontesi e Amici del Piemonte e il Collettivo degli ex-studenti dell’Istituto italiano di Cultura di Marsigla ed i loro professori d’italiano, "un Rassemblement pacifique en soutien à la Communauté et à la Culture italiennes de Marseille et de sa Circonscription Consulaire". All’iniziativa partecipano anche rappresentanti di altri Comites, insieme a Sebastiano Urgu e Enrico Musella Consiglieri C.G.I.E. ed il parlamentare Gianni Farina.

    "Il «Rassemblement pacifique», spiega il Presidente del Comites, Gerardo Iandolo, è organizzato per diversi problemi connessi alle decisioni del Console Generale d’Italia a Marsiglia Fabrizio Mazza e si tiene in occasione dell’arrivo di un’ispezione ministeriale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale"

    Problemi che riguardano l’allontanamento (mancato rinnovo convenzione sessantennale e riconsegna locali entro il 30 gennaio) dalla sede del SIBA della stessa Società Italiana di Beneficenza ed Assistenza (Associazione S.I.B.A.), fondata - si badi bene - il 23 /10/1864 per "ragioni di sicurezza", come è stato spiegato in Consolato.
    Espulsione che non è condivisa dalla comunità per diverse ragioni, la prima delle quali riguarda l’impegno della SIBA a sostegno delle famiglie italiane in condizioni di maggior disagio sociale ed economico.
    Allo stato attuale "sono 220 le famiglie che l’Associazione di mutuo soccorso sovviene e che sarebbero totalmente abbandonate a se stesse dal nostro Paese se non ci fosse l’iniziativa della comunità italiana. "Ebbene, la presenza e l’attività della SIBA per una mezza giornata alla settimana, comporterebbe, secondo il Console generale, affermano nella comunità, problemi per la sicurezza del Consolato generale d’Italia.
    Atteggiamenti che feriscono profondamente la comunità ed il mondo dell’associazionismo italiano della Circoscrizione consolare di Marsiglia, che registrano l’evidente distacco dalla stessa comunità, dalla sua "memoria" e dal suo mondo del volontariato, strumento indispensabile per il mantenimento del tessuto identitario.

    Altro argomento sul quale le divergenze con il responsabile del Consolato sembrano essere insanabili, spiegano gli esponenti della comunità italiana a Marsiglia: " il licenziamento del corpo insegnanti e della segretaria dell’Associazione Americo Vespucci a seguito del diniego circa un’aggiudicazione concernente i corsi d’italiano erogati dall’Istituto Culturale Italiano e questo malgrado le numerose lettere indirizzate dal collettivo degli ex studenti dell’IIC alle autorità. Una posizione convalidata dall’abbandono dei corsi da parte di circa 300 dei partecipanti ai corsi (fra cui intellettuali, professionisti, ecc... ) che non hanno rinnovato l’iscrizione.

    Per non parlare della "mancanza di dialogo" e di "confronto", sostituita da un approccio fortemente verticistico e "d’antan" verso l’Istituto del COM.IT.ES e delle Associazioni italiane e franco-italiane.

    Dalla situazione così tesa all’interno della Circoscrizione fa difetto anche l’ambito dei servizi - sottolineano gli esponenti della comunità, che portano a testimonianza di quanto affermato, ad esempio, l’inesistenza da diversi mesi del rilascio dello Stato di famiglia", i tempi lunghi per l’ottenimento della Carta d’identità (quasi cinque mesi); disfunzioni nell’erogazione di passaporti, l’inefficienza nei confronti del rapporto burocratico con il Comites....per non enunciarne che solo alcune.
    Una situazione compromessa, di cui è figlia la manifestazione odierna, sia all’interno che all’esterno del Consolato, tanto da sollecitare in diverse occasioni, da parte del Comites, l’intervento dello stesso Ministero degli Affari Esteri. Richiesta, infine, accolta e per la quale l’inviato del Ministero intende ascoltare personalmente un’ampia rappresentanza del Comites e del resto della comunità italiana nella Circoscrizione Consolare di Marsiglia.

    Un appuntamento del quale - sottolinea il Presidente del Comites Gerardo Iandolo - siamo fiduciosi possano scaturire esiti positivi sia per la comunità nel suo complesso, che per le istituzioni che rappresentano il nostro Paese nella Circoscrizione Consolare di Marsiglia. (17/01/2017-ITL/ITNET)

    http://www.italiannetwork.it/news.aspx?ln=it&id=43833

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