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A Foligno Festival dei Primi

Torna il XIII Festival Nazionale dei Primi D’Italia nel centro storico di Foligno dal29 settembre al 2 ottobre 2011. Un Festival tutto da gustare, lo sanno bene gli amanti della buona cucina, soprattutto coloro che prediligono la pasta

L’ospite d’onore che vince l’Oscar, come in una kermesse di una rassegna cinematografica, sarà la pasta. Per 4 giorni nel cuore di Foligno, presso i Villaggi del gusto, sarà possibile a tutti, grandi e piccini, mangiare ed assaporare cibi prettamente italiani, conoscere le migliori scuole di cucina, visitare laboratori enogastronomici, partecipare a mostre sempre in tema ed infine divertirsi con spettacoli (il tutto a titolo gratuito).

Ci sarà uno spazio dedicato ai piccoli chef, i quali potranno cimentarsi in questo campo per la prima volta per poi divertirsi con attività ludiche legate sempre al mondo dell’alimentazione, quella sana e corretta s'intende.

Si potrà diventare anche Mini Cuochi per un giorno, attraverso il gioco della cucina, ovvero creando semplici primi piatti; per il pubblico presente, un’altra novità: una serie di incontri che spaziano tra varie culture. Si partirà con quella artistico-letteraria, curata da Claudia Ferraresi e intitolata "Libri da gustare" dove in una serie di incontri si parlerà di libri dedicati all’enogastronomia ed al territorio.

Appuntamenti anche con gli stessi autori di libri per discutere della cultura del gusto. Altro argomento che verrà trattato all’interno di questa "gustosa" manifestazione sarà l'Ecofestival, luogo dedicato alla natura ed ai prodotti biologici inseriti nella pasta; un mondo dove si impara a star bene mangiando alimenti sani e non contaminati, dove bontà e gratificazione del palato favoriscono il piacere di stare insieme.

Il primo piatto, visto come simbolo e tradizione della cucina italiana, si presta a tanti risvolti culturali, economici e sociali, senza sottovalutare l’importanza della salute e della corretta educazione al cibo. Durante gli undici anni del Festival sono state percorse tutte le varie tappe, tenendo viva la tradizione della cucina italiana nel mondo grazie a Chef di cucina degni di nota e fiore all’occhiello della cucina italiana per eccellenza.

Nel corso degli anni il progetto si è rafforzato, evoluto e raffinato, senza mai tralasciare la regola primaria dell’arte culinaria: "la qualità al primo posto". Tra gli Chef più conosciuti ed affermati, citiamo Gianfranco Vissani, che all’inizio del Festival ha gestito le varie scuole di cucina, Gualtiero Marchesi il quale ha preso parte ad un incontro di arte culinaria sui primi piatti e Beppe Sardi, che non è mai mancato ad un’edizione del Festival della pasta.

Durante questo lungo tour, si alternano le tante cucine delle diverse regioni d’Italia cuocendo circa 13 mila chili di pasta, 2500 chili di riso e polenta, 3500 chili di zuppe e per finire 4000 chili di gnocchi. Saranno circa 600 le nuove ricette presentate nelle varie degustazioni, 50 i pastifici presenti con la lavorazione artigianale dei prodotti e altre180 aziende che si occuperanno dell’organizzazione dell’evento.

Pronti, quindi, come ogni atleta che si rispetti, a tagliare il traguardo anche in questa edizione sperando che a vincere sia la qualità italiana.

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