Prescrizione: Governo bocciato in matematica
Se la giustizia fosse un’azienda, vi sembrerebbe sensato tagliare l’orario di lavoro, chiedendo di mantenere la produzione, invariata, anche a costo di lasciare dei prodotti incompleti?
Premessa doverosa: le conseguenze della prescrizione breve non possono essere quantificate in anticipo con esattezza, pertanto è fondamentale, nel fornire delle stime, esplicitare su quali basi è stata fatta la previsione.
Terzo profilo: tralasciando per un istante la mancanza di trasparenza sul numero, di per sé già molto grave, c’è un passaggio logico che non viene evidenziato a sufficienza. Se dico che posso migliorare l’efficienza del sistema giudiziario, riducendo la durata dei processi, sto implicitamente sostenendo lo stesso lavoro può essere fatto in meno tempo. Quindi la presunta lentezza del nostro sistema giudiziario è imputabile ai magistrati fannulloni. Su che basi si può fare questo ragionamento? Ma soprattutto, se anche fosse vero, per ovviare a questo fatto dobbiamo rischiare che dei colpevoli rimangano impuniti?
Immaginate il sistema giudiziario come un’azienda. Il management pensa che i lavoratori battano la fiacca. Vi sembra sensato ridurre l’orario di lavoro chiedendo di mantenere invariata la produzione, anche a costo di lasciare una parte dei prodotti incompleti? Non sarebbe più logico fare dei controlli per capire se ci sono i mezzi adeguati per una produttività maggiore? In ogni caso non si dovrebbe, al limite, agire su chi produce per incentivarlo a fare di più invece tagliare in modo assurdo l’orario?
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