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Venti anni fa cadeva il muro di Berlino

Berlusconi e la Lega non possono festeggiare la caduta del muro di Berlino come un loro "apparentamento" politico.

Nelle prime ore del 13 agosto del 1961 le unità armate della Germania dell’est interruppero tutti i collegamenti tra Berlino est e ovest e iniziavano a costruire, davanti agli occhi esterrefatti degli abitanti di tutte e due le parti, un muro insuperabile che avrebbe attraversato tutta la città, che avrebbe diviso le famiglie in due e tagliato la strada tra casa e posto di lavoro, scuola e università. Contro quel monolite di teutonica pignoleria ideologica si sono infrante le illusioni delle generazioni post-belliche votate all’edificazione di una società più giusta, a misura d’uomo.


Il muro è caduto da venti anni e nel commemorare l’anniversario corre l’obbligo di riflettere sugli altri muri che affliggono l’umanità. I muri della fame, della povertà, delle malattie, dell’intolleranza, dell’odio razziale, della prevaricazione e delle guerre sbagliate che producono paci impossibili o non le producono affatto. Oggi gli istigatori all’odio si propongono all’opinione pubblica come i paladini della libertà, celebrano la caduta del muro come una loro battaglia. La presenza di Berlusconi a Berlino per celebrare l’anniversario, invitato dal Cancelliere Angela Dorothea Merkel, stride con la politica xenofoba della compagine governativa italiana. Questi moderni boia della democrazia italiana, sono quelli che odiano il diverso, il negro, il Rom, l’islamico, quelli dei respingimenti, delle escort, della “pippata” di coca, pregiudicati che siedono nei tavoli del Parlamento Repubblicano e malati di omofobia.

Costoro si incensano di pubblica libertà, mentre l’inchiostro delle loro leggi (ad persona) ci macchiano di nuovi muri ideologici. Infangano la morale. Come quando imbastiscono crociate in favore dei crocifissi appesi ai muri delle scuole e dimenticano amore e carità. Ogni commento sul piano politico e morale è superfluo. Ma una cosa dobbiamo chiedere, anzi, pretendere: non si accostino mai più questi comportamenti e questi personaggi alla caduta del muro. Oggi, "questi modelli di immacolato candore religioso", ci propongono una nuova crociata conto il "saraceno". La sentenza emessa dalla Corte di Strasburgo sul crocifisso nelle scuole "per noi è assolutamente inaccettabile". Lo ha affermato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. "Che l’Italia sia un Paese in cui il cristianesimo è la sua storia -ha proseguito il premier- lo sappiamo da sempre". E’ lui a non conoscerlo! Lui e La lega. Berlusconi e la Lega sono i nuovi "muratori" che innalzano i muri dell’intolleranza è l’intransigenza verso (o la mancata accettazione di) persone o opinioni che esprimano punti di vista e culture differenti, e non possono festeggiare la caduta del muro di Berlino come un loro "apparentamento" politico.

Commenti all'articolo

  • Di pv21 (---.---.---.184) 9 novembre 2009 11:25

    Non è caduto solo il muro. Sono caduti una serie di valori che legavano le società. Anche la troppa libertà fa male se porta al cinismo. Il rischio è di andare avanti verso l’effimero e poi il nulla. La storia del Barbiere ed il lupo racconta della paura e delle cose davvero strane che fa fare. (c’è di più => http://forum.wineuropa.it )

  • Di (---.---.---.252) 9 novembre 2009 11:33

    Però se il PdL e la Lega non hanno titolo per festeggiare il ventennale della caduta del Muro di Berlino, mi chiedo chi sarebbero quelli che hanno le "carte in regola" per farlo? Se la risposta fosse il Partito Democratico o, comunque, la Sinistra italiana non ci saremmo proprio. Per due motivi. 1) perché le radici della Sinistra italiana affondano nel Partito Comunista e non in John Kennedy 2) perché la Sinistra italiana non ha fatto quasi mai una riflessione storica, limpida e onesta, sulla propria apparteneza ideologica ma, al contrario, interpreta il proprio "essere Sinistra" in sostanziale continuità e si è limitata ad assumere il liberismo economico come elemento di sovrastruttura per poter essere finalmente accettata nei salotti buoni della finanza. Il paradosso della Siinistra in Italia è che una parte di essa rivendica orgogliosamente l’eredità comunista e di revisione siano essere grandi o piccole proprio non ne vuol sentir parlare. Irrigidendosi in un "nostalgismo" di pura testimonianza. L’altra parte ha gettato alle ortiche tutto il proprio bagaglio politico e culturale altrettanto senza riflettere. Sostituendo il liberismo thatcheriano alla socialità. Due posizioni entrambe sbagliate. Primo perchè la nostaglia è un recinto. Secondo perché senza la socialità la Sinistra è vuota. Forse la Sinistra dovrebbe alla nuova sintesi di Barack Obama e cioè un liberalismo sociale

  • Di anonimo (---.---.---.184) 9 novembre 2009 13:41

    Durante gli anni del muro furono uccise DALLE GUARDIE COMUNISTE almeno 133 persone mentre cercavano di superare il muro verso Berlino Ovest. Comunque, un cospicuo gruppo di vittime reclama che più di 200 persone furono uccise mentre cercavano di fuggire da Berlino Est per L’OVEST.

  • Di massimo (---.---.---.131) 9 novembre 2009 14:52

    Che tristezza !!
    per un modestissimo calcoletto strumentale di oggi , contro il solito Berlusconi, non si affronta serenamente e con obiettività cosa è stato l’imperialismo sovietico ed il regime comunista che ha dominato tanta parte del mondo per molti decenni.
    Il muro di Berlino e la sua caduta ne sono stati evidentemente i simboli più emblematici.
    Ma non dimentichiamo cosa c’era dietro e che tempi hanno vissuto , quelli che , come me erano già adulti , quando l’ideologia comunista negli anni 60 e 70 sembrava inarrestabile nel mondo.
    E sembrava inevitabile un mondo politicamente pianificato ed irrigimentato.
    Poi è cambiato tutto ed oggi sinceramente fa una certa impressione vedere pontificare di liberta e democrazia, anche chi allora stava dalla parte sbagliata, bocciata dalla storia .
    Incluso anche il nostro Presidente , oggi assolutamente perfetto da ogni punto di vista , ma che si è assolto un pò in fretta delle sue responsabilità storiche

  • Di (---.---.---.248) 11 novembre 2009 20:23

    Si parla di muri innalzati....togliere il crocifisso è un muro innalzato contro la libertà di espressione...che deve essere di tutti.

  • Di (---.---.---.248) 11 novembre 2009 20:24

    E comunque in latino si dice "ad personam" non "ad persona"

  • Di vitof (---.---.---.18) 12 novembre 2009 13:35
    vitof

    Una risposta che vale per tutti: Siamo un popolo fedele verso un’organicità alla democrazia, o verso un partito, un’area, una religione ?

  • Di pv21 (---.---.---.228) 15 novembre 2009 11:11

    Questa è una Generazione senza bussola che con il muro ha visto cadere i valori di coesione sociale ed ha perso la disciplina di vita. Una generazione che con tv ed internet sta scivolando verso l’isolamento virtuale, il relativismo ed il sogno del tutto e subito. Una generazione che perde le difese in un paese del Barbiere ed il lupo dove la paura fa fare cose davvero strane. (c’è di più => http://forum.wineuropa.it

  • Di Cesarezac (---.---.---.252) 24 luglio 2013 07:50
    Cesarezac

    Altro che "teutonica pignoleria teutonica" , il MURO così come LA CORTINA DI FERRO costituiva il muro del più grande carcere comunista della storia dell’uomo, a cielo aperto e a quei muri si ispirano coloro che alimentano ancora oggi una guerra civile che da oltre mezzo secolo sta distruggendo il nostro Paese. 

    Altro che leggi ad personam, GIUSTIZIA DEMENZIALE AD PERSONAM strumento illegale di battaglia politica. Avete ridotto l’Italia come i vecchi Paesi dell’EST europeo.Il muro di Berlino ancora opprime il nostro Paese. Abbiamo la vergogna di essere l’unico Paese comunista del mondo.

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