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La nuova Repubblica di Salò

L’Italia si sta trasformando ogni giorno di più nella repubblica di Salò. Quello stato fantoccio (Repubblica Sociale Italiana ) creata da Benito Mussolini che fu preludio ai martiri di un lungo elenco per la libertà. I Partigiani!

Sembra di essere nella Repubblica di Salò. Paragonando la fine di un nefasto periodo con quanto avviene oggi in Italia. Ai primi di novembre del 1943 la sede del nuovo governo viene stabilita a Salò, sul lago di Garda. Oggi come all'ora, i fascisti attorniano il duce pagliaccio e tentano di imbarcare Storace nel governo, per dar vita ad un nuovo esecutivo nella repubblica del bunga bunga... Nulla li smuove, né l’opinione della stampa estera, né le piazze gremite di donne, né il rinvio a giudizio con rito immediato per concussione e prostituzione minorile del premier. “L’impunito” Berlusconi è l’emblema dell’abbandono di ogni principio di legalità, colui che è riuscito nel paese a provocare un vero disastro antropologico, come ha asserito il Cardinale Bagnasco. L’Italia è stata messa al ridicolo mondiale, la sua dignità paragonata ad un lupanare, ad un bordello deputato al piacere sessuale e mercenario del premier. Mercificando il corpo femminile e proponendo un modello di relazioni contro la svalorizzazione del lavoro e della vita delle donne. Una deriva che stupra il codice etico. L’Italia si sta trasformando ogni giorno di più nella repubblica di Salò. Quello stato fantoccio (Repubblica Sociale Italiana) creata da Benito Mussolini che fu preludio ai martiri di un lungo elenco per la libertà. I Partigiani!

Proprio nel 1944 Pavolini costituì le brigate nere, famose poi nella memoria di molti per le efferatezze da molti di loro attuate. Tale corpo militare inquadrava tutti gli iscritti al partito neofascista, la divisa era totalmente nera con un berretto a visiera con al centro un teschio. Oggi quelle divise sembrano essere, nella metafora, i fiancheggiatori del Premier, figure prive del minimo sindacale del senso della decenza e che vogliono difendere l’indifendibile: cortigiani, giullari, prezzolati e amanti, una selva di ruffiani organizzatori e fiancheggiatori di orge. La repubblica di Salò è stato un periodo di terrore che solo i patrioti della Resistenza hanno saputo ridare dignità allo Stato italiano. Dignità che oggi manca all’Italia. Ricordiamo a Berlusconi che le simpatie di piazza o i sondaggi di opinione trovano il tempo che trovano. Anche Mussolini quando tornò a Milano per la prima volta dopo il 25 luglio 1943. Venne accolto da una folla incredibile, numerosissima (circa 50.000) che lo applaudì e lo acclamò. Fu un fenomeno collettivo, ancora oggi del tutto inspiegabile, che sorprese soprattutto i fascisti ormai abituati da tempo a celebrare da soli i loro lugubri riti. Sappiamo, però, che da li a qualche anno come è andata a finire. Quindi nessuna illusione! La storia non mente e merita riflessione e quel momento drammatico lo conosciamo tutti. Dopo le battaglie e le rivolte, il corpo del dittatore e dei gregari penzolarono a piazzale Loreto.

Oggi, nell’anno di grazia 2011, l’illegalità trionfa, l’arroganza costituisce l’ossatura di questa nuova “repubblica di Salò”. Nel contempo le speranze dei giovani e dei disoccupati si sono tramutati in mesti sepolcri. Ma come si fa ad andare oltre le immondizie che circondano questo paese? Dopo anni di Berlusconismo il paese si è avvitato ed imbarbarito ed è prossimo al tracollo, siamo in emergenza democratica ed è stata avviata la spartizione delle spoglie della Repubblica. Il momento è drammatico, non avevamo mai avuto una crisi così profonda dal dopoguerra. Ci ritroviamo vecchie mutande attaccate alle poltrone che stanno asfissiando ogni sogno e ciascuna aspirazione che abbiamo covato per decenni. Speranza, sogno, domani, sono parole prive di significato, il nostro è un paese lobotomizzato, immerso in una quiete palude culturale e sociale. A me, i fatti di questi giorni, non cambiano di una virgola l’idea che avevo di Berlusconi. Ma a voi?

 

Commenti all'articolo

  • Di paolo (---.---.---.67) 25 febbraio 2011 23:40

    Caro Vitof , sembra che mi hai letto nel pensiero ma tu ti sei espresso molto meglio di come avrei potuto fare io .

    L’idea su Berlusconi me la sono fatta quando ancora bazzicava alla corte di Craxi . A dire la verità non mi dava l’idea di qualcosa di originale , di particolare . Credo che chiunque nella sua vita abbia incontrato fasulli , bugiardelli e imbroglioncelli di ogni genere . Però mai e poi mai avrei pensato che questo triste rigoletto sarebbe diventato quello che è oggi e che avrebbe sequestrato questo paese di idioti e di mafiosi .Quest’uomo è riuscito a trasformare il paese nella sua fotocopia . Spara quattro cazzate in tv , che in un bar di periferia farebbero ridere i tavolini , e tu vedi uomini e donne , acculturati e meno , tutti più o meno interessati , che battono le mani e applaudono felici alla loro ruffianeria . Dall’altra parte dello schermo ci sono poveri imbecilli , storditi e ammaestrati come il cane di Pavlov , che alla parola "comunisti " , vanno in frenesia e si ammucchiano solidali a difesa delle libertà . Il nostro eroe ,che è comunque un gran furbacchio , ha capito che il giochetto funziona sempre al primo colpo e pertanto ci marcia su alla grande .
    Dispone di uomini e mezzi , comanda il parlamento a bacchetta , chi non è con lui o lo compra o lo distrugge , sparando bordate dai suoi cannoni mediatici . Minaccia tutti ,compreso il presidente mozzarella Napolitano , usa i carabinieri per le feste del bunga bunga e poi ,sornione , alla loro festa nazionale dice che se non faceva " l’imprenditore" , avrebbe voluto fare il carabiniere . Se era alla festa delle mondine , avrebbe voluto fare la mondina .

    Mi fermo , ciao

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