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4 Novembre: il Ministro La Russa: "ecco perché gli italiani amano le forze armate"

"Oggi, alla vigilia del 150° anniversario - dell’unità d’Italia - spiega La Russa - dobbiamo rinvigorire, specie nelle giovani generazioni, quel patrimonio d’identità e di coesione nazionale che gli italiani hanno saputo costruire nel corso della loro storia, anche attraverso dolorose esperienze".

Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, accompagnato dal Ministro della Difesa Ignazio La Russa, in visita al Contingente italiano a Shama nell’ambito della missione UNIFIL in Libano, per celebrare, con un giorno di anticipo, la Festa dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate con i militari che sono impegnati nelle missioni internazionali. 4 novembre, (1861- 2011) storica giornata in cui si realizzò completamente la fine della prima guerra mondiale, portando a compimento il progetto di Patria unita nato nel secolo precedente. “Oggi, alla vigilia del 150° anniversario - dell’Unità d’Italia - spiega La Russa - dobbiamo rinvigorire, specie nelle giovani generazioni, quel patrimonio d’identità e di coesione nazionale che gli italiani hanno saputo costruire nel corso della loro storia, anche attraverso dolorose esperienze”. Un 4 novembre, dunque, aperto con il fine di creare l’occasione per riflettere sul significato dell’essere e sentirsi parte della comunità in cui tanti, ispirati da un ideale di Patria, giunsero a sacrificare il bene supremo della vita.

Ma non manca l’intento di rinnovare il profondo legame che unisce la società italiana con le sue Forze Armate, sottolineando contestualmente i valori rimasti immutati nel tempo. Manifestazione con l’alza bandiera e con la deposizione di una corona d’alloro all’altare della Paria da parte del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, capo supremo delle Forze Armate. Un evento singolare che avrà seguito, per volontà dello stesso ministro, fino a domenica 8 novembre nelle piazze di venti città italiane con un cartellone ricco di appuntamenti: mostre statiche, concerti ed esibizioni militari con gente e tra la gente. A Roma l’8 novembre, un grande concerto a piazza del Popolo chiuderà il programma. Un modo per ricordare che Esercito, Marina, Aeronautica e Carabinieri sono impegnati in numerose aree del mondo, dove situazioni di crisi o conflittualità possono compromettere le condizioni essenziali di convivenza delle popolazioni locali e mettere a rischio la sicurezza globale. Missioni che vedono i nostri uomini e donne operare in Africa, Afghanistan, nel Mediterraneo, nei Balcani, in Medio Oriente, con assetti e modalità differenti, ma sempre coerenti con l’intendimento di perseguire la pace e contrastare il terrorismo li dove potrebbe espandersi per minacciare le nostre città. Oggi le Forze Armate, sicuro presidio delle nostre istituzioni e garanzia di sicurezza per i cittadini, costituiscono una moderna, efficace e preziosa risorsa del “sistema-Paese”. Consapevoli dei mutevoli scenari, le Forze Armate stanno comunque attuando un processo di graduale trasformazione, mantenendo immutate le capacità operative, in modo da poter offrire alla Patria uno strumento militare sempre più agile, flessibile, tecnologicamente avanzato e pienamente integrato in senso interforze e multinazionale. “Ecco perché gli Italiani amano le loro Forze Armate”. Ha scandisce così il ministro La Russa.
 
NOTA:
 7- 8 Novembre Manifestazioni delle forze armate, d’intesa con le amministrazioni comunali. Dopo l’alza bandiera, apertura di stands e mostre storiche. Esibizioni di attività addestrative e concerti di bande e fanfare militari nelle piazze italiane di Bolzano, Aosta, Torino, Milano, Udine, La Spezia, Verona, Bologna, Firenze, Perugia, Ancona, Campobasso, L’Aquila, Napoli, Bari, Potenza, Reggio Calabria, Palermo, Cagliari e Roma (Circo Massimo).
 
 
 

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