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300: un film nel quale avviene un processo di sublimazione

300 è un film di Zack Snyder e adattamento cinematografico delgraphic novel 300 di Frank Miller. Il graphic novel, come il film, è un racconto pseudo-storico della battaglia delle Termopili che oppose 300 spartani contro l’esercito dei persiani di Serse.

Il film comincia narrando la dura gioventù di Leonida: costui diventerà il re degli spartani, grande condottiero dallo spirito fiero e indomito. Leonida, successivamente nel film, respinge gli emissari di Serse uccidendoli. Leonida rifiuta l’idea della sottomissione al re persiano che ha già sottomesso tanti popoli.

Gli spartani arrivano alle Termopili e, grazie ad un muro di grandi sassi e corpi umani, costringono i persiani a combattere contro i 300 spartani all’ingresso di un passaggio molto stretto. Leonida, poi, incontra Efialte, uno spartano deforme e mostruoso. Egli è stato salvato in giovane età.La società di Sparta, infatti, è molto rigida: solo i bambini sani possono vivere e quelli deformi vengono gettati in un dirupo.

Efialte informa Leonida dell’esistenza di un sentiero segreto tramite il quale è possibile aggirare le Termopili. Poi gli chiede di poter combattere con i 300 Spartani ma Leonida rifiuta la sua offerta: Efialte, per i suoi problemi fisici, danneggerebbe la falange spartana.

Comincia la battaglia tra gli spartani e l’esercito di Serse il quale viene più volte sconfitto: alcuni guerrieri vengono gettati sugli scogli mentre altri vengono sconfitti e poi usati come armi contro altri guerrieri. Dell’esercito di Serse fanno parte anche mostri e creature deformi. Tutti però fanno la stessa fine: vengono uccisi dai soldati spartani che in battaglia dimostrano di essere davvero forti e quasi invincibili. Vengono, per esempio, uccisi degli elefanti da guerra e un rinoceronte gigantesco attrezzato per combattere.

Intanto Efialte tradisce gli spartani e comunica ai persiani l’esistenza del sentiero per aggirare il “muro” delle Termopili. Allora, come conseguenza di ciò, Leonida e i suoi vengono uccisi tutti dopo essere stati accerchiati. Prima della fine della battaglia Leonida riesce a ferire il re persiano dimostrando che la sua presunta divinità è una “sciocchezza” e che anche lui è un essere umano come gli altri. Verso la fine del film si vede che la lotta di Leonida e dei 300 spartani non è stata vana: infatti, tutti i greci affrontano i persiani a Platea ricacciando gli invasori nelle loro terre.

300 è un film che mostra esempi di coraggio e audacia, ma sopratutto è un film che mostra degli uomini che lottano per la loro libertà: come si dice più volte nel film, gli spartani combattono da uomini liberi. Leonida e i suoi uomini lottano contro l’esercito colonizzatore dei persiani che vogliono imporre il loro dominio e la loro cultura: la difesa dei 300 spartani è metafora di un’ideologia per cui si combatte al costo di perdere anche la vita.

L’episodio della battaglia delle Termopili assume i connotati di una leggenda mitica: un mito fondante per una comunità di persone che danno grande valore alla libertà e alla democrazia, valori da preservare contro chi promuove tirannia e dispotismo. Il film in questione è davvero avvincente e appassionante anche per il suo carattere alquanto particolare: il film si avvicina molto allo stile classico di un graphic novel e allo stesso tempo sembra anche un fumetto o un film exploitation.

L’evento storico, nel film, subisce un processo di sublimazione: gli eroi spartani assumono i connotati di supereroi dei fumetti, supereroi che lottano per il bene della comunità, supereroi pronti a tutto pur di affrontare e sconfiggere chi promuove soprusi, violenze e sopraffazione, supereroi che hanno la funzione di esempio da seguire per le generazioni future. La memoria dell’impresa degli spartani vivrà nei secoli per la sua importanza morale ed etica: un’impresa che appare impensabile e incredibile e, anche per questo, degna di essere ricordata.

Questo articolo è stato pubblicato qui

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