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21 dicembre 2012: fine del mondo o fine di un ciclo e inizio di una nuova era?

Per fortuna la temuta fine del mondo non c'è stata. Si spera ora che sia davvero la fine di un ciclo negativo e l'inizio di un'era migliore.

“Il Codice del tempo – Il segreto del 2012 e l’arrivo della nuova era” è il titolo del saggio di Gregg Braden sul mistero del 2012, edito in Italia da Macro Edizioni. Il prezzo di copertina è di € 18,50 ed è composto da 302 pagine.

In questo saggio l’autore, confrontando il sapere degli antichi con le conoscenze scientifiche attuali, tenta di dare una spiegazione sulla fatidica data del 21 dicembre 2012. Le tradizioni dei popoli antichi come quelle degli indiani Hopi, dei Veda Indù e dei Maya, pur con differenziazioni nei particolari, concordano tutte sulla ciclicità dell’Universo. In questa ormai famosissima o famigerata data, evento rarissimo, si completano ben due cicli. Uno è quello in cui attraverso la precessione degli equinozi la Terra cambia molto lentamente (pur viaggiando nello spazio alla velocità di centomila chilometri l’ora) l’orientamento del suo asse di rotazione rispetto alla sfera ideale delle stelle fisse, cambiamento dovuto al suo moto di rotazione attorno le 12 costellazioni dello zodiaco, che dura 25.625 anni. L’altro, secondo il Calendario Maya del Lungo Computo, dura 5.125 anni, ed è iniziato l’11 Agosto del 3.144 a. C.. In quest’ultimo ciclo accade l’allineamento dei pianeti fra loro e rispetto al sole, e di tutto il sistema solare col centro della Via Lattea o Equatore Galattico. Entrambi i cicli si concludono proprio il 21 Dicembre del 2012. All’interno di ogni ciclo di 25.625 anni dunque, si avvicendano cinque cicli di 5.125 anni. Quindi, piuttosto, dobbiamo considerarci dei privilegiati dato che vi stiamo assistendo, e non certo degli sfortunati, proprio perché non si tratta della fine del mondo ma di quella di un ciclo e dell’inizio di un’altra era o età, detta “dell’oro”.

In sostanza succede che il sistema solare nella sua rotazione attorno alla nostra Galassia, in cicli ininterrotti si allontana sempre più e si avvicina sempre più al Centro della Via Lattea dove ci sono dei massicci campi magnetici. Questi campi influenzerebbero notevolmente i campi magnetici terrestri e i suoi abitanti, compresi noi uomini, sia fisicamente che emotivamente e spiritualmente. In una concezione olistica dell’Universo, quando ci allontaniamo da questa fonte, smarriamo la connessione fra noi esseri umani e fra noi e la Terra; viceversa, avvicinandoci ad essa, recuperiamo l’intima connessione che ci lega come un unico corpo vivente. Il ciclo che si concluderà alle ore 11.11 del 21 dicembre 2012, era contraddistinto da oscurità dell’anima, materialismo e quindi da guerre e distruzione ambientale. La successiva dovrebbe essere invece caratterizzata da una maggiore spiritualità, da pace e rispetto/amore per la nostra Madre Terra, che impareremo a considerare come un organismo vivente. Esattamente un’età dell’oro.

L’autore inoltre parla di Tempo Frattale, ossia egli elabora (è anche un esperto di software), applicando la matematica frattale, un Computo del Codice Temporale partendo dalla teoria che anche gli eventi storici sono inquadrabili all’interno di cicli sempre più concentrici e di schemi che si ripetono. Andando a scoprire le particolari condizioni che determinano gli eventi, e quindi gli schemi sottostanti, si può calcolare matematicamente il periodo nel quale si ripeteranno gli stessi eventi. Intervenendo consapevolmente sulle condizioni che ciclicamente li determinano, si può fare in modo di evitare quelli negativi.

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