Voglio precisare che Alberto Sordi è certamente di livello più elevato di Checco Zalone, ma non era certamente alieno al qualunquismo, non solo perché ben rappresentava l’italiano medio che, appunto mediamente, qualunquista è, ma anche per le posizioni politiche destrorse che anche il grande artista incarnava. La mia è una scelta di campo, non una negazione dell’arte.