Va bene che tra chi riferisce di aver
vissuto esperienze fuori dall’ordinario ci sono molte persone che in
malafede cercano solo notorietà, o in buona fede sono vittime di
autosuggestione. Ma forse si dovrebbe cercare di capire meglio cosa
intendiamo per “aldilà”, prima di affermare ciecamente che
esiste o, altrettanto ciecamente (come purtroppo avviene talvolta
anche da parte di esponenti del Cicap) che non esiste, perché “non
è altro che”.
Anche a me sono accadute cose che la
Scienza non è (ancora) in grado di spiegare, ed io sono il primo a
riconoscere che non posso fornire alcuna prova, né pretendo di poter
fornire io, al posto della Scienza, una spiegazione. Ma faccio un
esempio: mi è capitato di sognare di incontrare una persona con un
occhio con la pupilla resa opaca a causa di un incidente e questa
persona era parente di un mio conoscente. Pochi giorni DOPO (e
garantisco che non faccio alcuna confusione cronologica) ho
incontrato il mio conoscente, in compagnia di questa persona, che
aveva esattamente le sembianze fisiche che avevo visto nel “sogno”
(che a questo punto sono costretto a virgolettare), compreso il
particolare dell’occhio, esattamente identico. Aggiungo che tale
persona non l’avevo mai incontrata prima e non l’ho mai più rivista
dopo, e che tale “premonizione” (credo di doverla definire così)
non ha prodotto alcun danno né alcun beneficio per la mia vita,
quindi non posso attribuire a tali fatti alcun significato “mistico”,
né alcun senso, in generale.
Sta di fatto che fenomeni di questo
tipo esistono e ciò dovrebbe indurci ad interrogarci ulteriormente
sulla reale natura della nostra esistenza, avendo l’umiltà di non
salire sul piedistallo indossando il parruccone degli onniscienti.
Manny