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Trattativa stato-mafia. Con le procure o con Napolitano?

Di paolo (---.---.---.149) 24 agosto 2012 10:45

Dici bene ,non siamo in una vera democrazia , ma quello che è peggio è che non siamo neanche in un regime autoritario che se non altro indurrebbe qualcuno a ribellarsi.

Siamo in un sistema ibrido che frulla le regole fondamentali della democrazia trasformandole in una melassa dove è consentito tutto ed il contrario di tutto.

La questione non è stare con Napolitano o con le procure ,il problema è che non ci si può fidare né dell’uno né degli altri .Non esiste più alcun punto di riferimento certo.
Nella situazione etico-morale emergenziale in cui siamo ,andrebbero autorizzate intercettazioni a tappetto su tutti i cittadini al di sopra dei dieci anni perché la privacy è l’ultimo dei nostri problemi ed è il baluardo che invocano i malavitosi(politici e non) ,andrebbe poi tolto qualsiasi segreto di stato .Nessuno deve essere al di sopra di ogni sospetto ,non ce lo possiamo più permettere.
Con cinque mafie ,sua Santità e le caste che sguazzano c’è poco da masturbarsi sulla salvaguardia di certe prerogative democratiche .L’obiettivo deve essere la ricerca e la acquisizione della verità . Purtroppo non ci aiuta una pseudo stampa che a questa funzione ha da sempre rinunciato .
Insomma siamo nella merda .
ciao

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