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Referendum: vi spiego perché è una farsa (e chi pagherà)

Di illupodeicieli (---.---.---.170) 8 giugno 2011 11:41

Avevo già letto considerazioni come quelle scritte nell’articolo: la cosa mi preoccupa perchè ,a parte le conferme sul modo di operare del parlamento, ovvero il finanziamento pubblico dei partiti è sostituito dal rimborso (o cose simili). Ma penso anche a Parigi,dove la gestione dell’acqua è ritornata in mano al comune: mi chiedo allora come stanno le cose o come potrebbero diventare in caso di vittoria dei sì. Penso alle bollette recapitate dopo un anno,con cifre che ai più richiedono il ricorso a prestiti da parte di banche o finanziarie. Quanto al discorso dei trasporti ricordo che in Sardegna, a parte la flotta sarda, c’è ancora da ridiscutere il trasporto su gomma che è per ora ancora appalto (senza gare mi pare) dell’azienda regionale (arst) ma che dovrà prima o poi essere regolarizzato da una gara europea. Immaginiamo cosa succederà se chi dovesse aggiudicarsi l’appalto è una società estera. Quanto al privato è meglio, ricordiamo cosa accadde in Gran Bretagna quando la Thachter privatizzò le ferrovie (o alcune tratte): manutenzione non fatta e aumento di incidenti, mentre non so niente sulla puntualità e pulizia. Ovvio che altri diranno che se si privatizza occorre vigilare e fare le cose seriamente.


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