Di sergio faglia(---.---.---.124)9 maggio 2010 08:09
I capitali mondiali stanno scommettendo contro una asfittica crescita europea nei prossimi anni che portera’ a poche entrate finanziarie e alla sempre maggiore difficolta’ al rimborso dei debiti sia degli stati sovrani che dei gruppi privati europei. Il vero problema e’ che ha ragione! Poco centrano le societa’ di rating.
Le Agenzie di Rating svolgono il ruolo primario di avvisare i detentori di capitali, gestori, conto terzi(siano essi europei, US, cinesi o arabi) dello stato patrimoniale dei creditori. I gestori usano dei parametri di valutazione, chi gli ha dato dei soldi da gestire lo ha fatto nell’ottica che si attengano a tali parametri ( che in ultima analisi riflettono il grado di rischio a cui vuole esporsi il detentore di capitale), e le Agenzie di Rating riducono a numero o lettera tale giudizio in modo da renderlo oggettivamente fruibile dai gestori. E’ certo utile avere un’Agenzia Europea ma rimane comunque il fatto che per convincere ad acquistare (e non a vendere i titoli) principalmente non si devono truccare i conti e si deve avere un PIL Nordamericano (nn dico cinese) per ottenere giudizi positivi e quindi convincenti . Con i conti truccati o un PIL asfittico poco potra’ un 10 e lode rilasciato da un’ Agenzia fossanche Europea . I capitali andranno cmq altrove!