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lucio

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  • Primo articolo giovedì 02 Febbraio 2009
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  • Di lucio (---.---.---.10) 18 febbraio 2009 11:34

    Il più grosso errore di Soru è stato non aver comprato l’Unione Sarda quando Grauso l’ha venduta, altro che "l’Unità"!!!

    La storia insegna che gli Italiani hanno sempre i governanti che si meritano ma, come tangentopoli ci liberò di Craxi, il grande statista che i suoi novelli emuli stanno quasi riuscendo a farci rimpiangere, la crisi economico-finanziaria che stà appena cominciando ci libererà della nostra attuale classe politica.

    Nel frattempo cerchiamo di essere più reattivi dei soliti "pocos, locos y mal unidos". Impariamo a mobilitarci e creare un forte movimento di opinione che impedisca gli sconquassi che la nostra Isola rischia di subire nel corso dei prossimi anni.

    Non lasciamo che il nostro ambiente venga saccheggiato dal "nuovo corso". Non permettiamo che la solita lobby di costruttori-massoni della quale siamo da tempo ostaggi ci avvolga completamente nei suoi tentacoli.

    Prima prova che ci aspetta sarà il rinnovato attacco contro il futuro parco archeologico di Tuvixeddu (colle sacro dei cagliaritani). Poi dovremo resistere al tentativo di cementificare completamente le coste e a quello di trasformare le ancora integre aree ex-militari che passeranno agli enti locali in grossi business per i soliti noti. Occhio anche a come si interverrà per il risanamento di di Sant’Elia, stadio compreso. Infine, occhio al "nucleare", che ci riserverà amare sorprese.

    SVEGLIA SARDI, SVEGLIA!!!

    Quale potrebbe essere il nostro motto?

    QUANDO IL GIOCO DIVENTA DURO I DURI COMINCIANO A GIOCARE!

    E a noi Sardi questo non lo può insegnare nessuno. Anche se ci siamo parecchio imbastarditi e rammolliti nelle pianure, il nostro nucleo "duro" resiste, anche se "Silvio c’è".

    L.C.

    La cosa peggiore sarebbe, delusi dall’esito delle elezioni, smobilitare ora che si è conclusa la campagna elettorale. Invece è ora che il cittadino deve mostrarsi vigile ed impedire il saccheggio del bene pubblico che si profila nei prossimi anni. Non rendiamoci sudditi di questo Paese ma guadagniamoci il diritto ad esserne cittadini.

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