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L’Horror Monsanto continua: da semi Terminator a semi Zombie

Non ci bastavano i semi Terminatori, ovvero sterili, che il colosso degli OGM sta immettendo sui mercati, adesso è arrivata la fase successiva: i semi Zombi, "riconvertibili fertili", ma solo su trattamento chimico... 

"Monsanto e la sua cricca ci avevano promesso che non avrebbero usato la tecnologia Terminator, definita GURT: genetic use restricted technology (tecnologia ad uso genetico ristretto). Infatti, le Nazioni Unite hanno emesso una moratoria sul progetto. Dunque siamo salvi, giusto? Sbagliato...

Come solito, i ragazzi dai bianchi camici di laboratorio non sono stati oziosi. Nonostante la moratoria, non solo stanno lavorando alacremente alla tecnologia Terminator, ma anche si stanno preparando ad introdurre quella Zombie: due tecnologie che sono giusto una variazione del GURT.

Laddove la tecnologia Terminator produce piante con semi sterili, quella Zombie fa un passo in avantie crea piante che potrebbero richiedere una applicazione chimica per stimolare la fertilità ogni anno. O paghi per le sostenze chimiche o ti prendi il seme sterile. Questa viene chiamata "sterilità transgenica reversibile".

Hanno lavorato costantemente per perfezionare questa tecnologia ed ora sono nell’"equilibrio" per introdurla nel mondo come una soluzione all’attuale problema di contaminazione dell’OGM. Passato il Terminator, ecco che arriva lo Zombie.

Se un campo viene contaminato con sementi che contengono il gene Terminator, le piante che ne risultano avranno semi sterili, dunque il loro ciclo riproduttivo finisce. Se la contaminaizone è attraverso il gene Zombie, le piante che ne risultano molto probabilmente richiederanno un certo pesticida o saranno sterili.

Le piante sono progettate con la sterilità come condizione di default, ma la sterilità può essere riconvertita con l’applicazione di uno stimolo esterno che ristabilisce la vitalità della pianta. Per resuscitare il seme “zombie” dai morti, il contadino o il coltivatore devono usare uno stimolo esterno (come delle sostenze chimiche sotto brevetto) per ristabilire la fertilità dei semi. (Terminator the Sequel, 2007 PDF doc)

In entrambi i casi se siete un piccolo contadino con un campo contaminato, l’impresa di salvare i semi per l’anno successivoa sarà tutt’altro che un successo. Piantare semi sterili richiede la stessa quantità di lavoro e lo stesso esborso economico che piantare buoni semi, ma al contrario non ha un ritorno dell’investimento. E non potete dire la differenza tra il seme buono e quello cattivo, se non quando è troppo tardi. Ovvero, se "la brigata che impone il brevetto" non fa prima incursione nella vostra proprietà e vi costringe a distruggere i vostri raccolti e tutte le vostre sementi con l’accusa di aver violato i diritti di brevetto. Allora non raccogliete niente e dovrete pagare per il privilegio". 

da: http://farmwars.info/?p=845, By Barbara H. Peterson,
Trad. Cristina Bassi, http://cafedehumanite.blogspot.com/search/label/OGM

Ma ancora sul tema, per qualche idea più pratica sulle "modalità operative" Monsanto, ecco quanto scritto dal dr Mercola.com, nella sua newsletter di marzo 09:



"Alcuni dicono che se i contadini non vogliono problemi con la Monsanto, semplicemente non dovrebbero comprare i suoi semi OGM (geneticamente modificati n.d.t).

 
Ma non è proprio cosi facile non farlo. La Monsanto contamina i campi, valica i terreni per prendere campioni e poi cita a giudizio dicendo che si tratta del loro raccolto.
 
 
Nel frattempo, Monsanto prende altri provvedimenti per impedire ai contadini e a chiunque altro, di avere accesso all’acquisto, alla raccolta e alla salvaguardia di sementi normali:

1. Monsanto ha acquistato le aziende di sementi in tutto il Midwest.
2. Monsanto ha scritto proprie leggi sulle sementi e ottenuto legislatori per formularle, cosa che rende la pulitura, la raccolta e lo stockaggio di sementi cosi onerosi, in termini di burocrazia, che avere delle sementi normali diventa quasi impossibile.
3. Monsanto sta spingendo leggi che assicurino che contadini e cittadini non possano bloccare le piantagioni di raccolti OGM anche se questi possono contaminare altri campi.
4. Ci sono leggi Monsanto nascoste nelle regole della FDA (Food & Drug Administration: ente statunitense per il controllo sanitario, n.d.t) che rendono illegali le attrezzature agricole per pulire le sementi; questo ora viene definito "fonte di contaminazione delle sementi".
 
La Monsanto ha citato a giudizio più di 1500 agricoltori i cui campi sono semplicemente stati contaminati da raccolti OGM".

tratto da Surviving the Middle Class Crash February 5, 2009.
Traduzione Cristina Bassi

 

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.147) 2 agosto 2010 12:15

    Sono un laurato in scienze e tecnologie agrarie, sapevo dei danni che la Monsanto stava creando con gli OGM, ma questa novità dei semi zombie è davvero una cosa mostruosa, se si pensa poi ai danni ambientali ed economici per gli agricoltori; ancora più pazzesco mi sembra il fatto di ostacolare la produzione di sementi in proprio: quando capiranno che il seme non è un oggetto ma un essere vivente, un embrione? e come tale non può essere monopolizzato, o smerciato alla stregua di un paio di scarpe. Il fatto poi che la Monsanto abbia agganci con la FDA la quale autorizza tutto ciò che fa, la dice lunga sul potere di questa multinazionale....
    J. Silvestri

  • Di (---.---.---.75) 10 marzo 2012 20:32

    siamo fottuti.non c’è proprio via di scampo per il nostro sterminio.oltre a farci ingoiare carne che non dovremmo mangiare pesce contaminato ecc,ora anche l’alternativa della verdura e condannata a essere infettata chimicamente.vogliono proprio assicurarsi di farci ammalare anche con i vegetali per darci medicine e vaccini inutili e fare ingrassare sempre di piu case farmaceutice e signori del male vari.beh il miglior business mai creato è proprio quello sulla pelle della gente.per curiosità:quanto ci guadagnate con la morte?intendo per ogni essere umano.parecchio eh..che birbaccioni questi assassini autorizzati

  • Di (---.---.---.151) 23 settembre 2012 11:56

    non si usano pesticidi per far recuperare fertilità ai semi ma sostanze chimiche per indurre l’espressione di particolari geni. Comunque non ci vedo nulla di male a proteggere i diritti brevettuali, lo fa la apple lo fanno le case discografiche non vedo perchè non possano farlo loro. Progettare piante transgeniche costa. Comunque bisogna anche vedere come è previsto il trattamento chimico di generi alimentari dalle varie normative perchè è assurdo pensare che uno si mette a spruzzare questo e quello sulle sementi e poi queste sono tecnologie abbastanza vecchiotte..

  • Di (---.---.---.215) 26 maggio 2013 10:26

    incredibile.. dobbiamo spingere per fermare questi mostri.

  • Di Piero Tucceri (---.---.---.184) 26 maggio 2013 11:45

    Non c’è da meravigliarsi. L’11-2-13, la Redazione di Agoravox ha ritenuto opportuno non pubblicare questo mio intervento. Ovviamente, non è la prima volta che succeda. Ormai ci sono abituato. Tanto che leggo più gli articoli ancora in moderazione che quelli pubblicati. Anzi, spesso tiro a indovinare quali di essi saranno censurati. Forse vi meraviglierete, ma quasi sempre ci azzecco. Ma, come si suol dire, ciascuno sceglie come ritiene più opportuno.

     

            Un programmato genocidio?

    E’ stata deliberatamente sottaciuta l’inchiesta condotta dalla Rivista “Medical Veritas” secondo la quale è in corso un progetto di farmacologica pianificazione demografica mondiale, mediante il ricorso a vaccini, a droghe e ad altre sostanze capaci di diffondere malattie e carestie. Il finanziamento dello stesso compete al governo e agli industriali americani.

    A questo desolante contesto appartiene l’inquietante notizia riportata il 29 novembre scorso dal “Corriere della Sera” e da altri quotidiani, la quale rende conto dell’allestimento di un virus capace di “uccidere milioni di persone”. Stando ai commenti più ottimisti, esso servirebbe per “prepararsi alla pandemia”; quelli più pessimisti, lo ritengono invece, più concretamente, una vera e propria “arma chimica”. Il nuovo virus è stato approntato presso l’Erasmus Medical Center di Rotterdam, partendo dal virus H5N1 responsabile dell’influenza aviaria. Si tratta di un virus in grado di trasmettersi rapidamente a milioni di persone, facendo così sviluppare una pericolosa pandemia. Lo stesso virologo che lo ha messo a punto, Ron Fouchier, ha ammesso che questa variante geneticamente modificata rappresenti uno dei più pericolosi virus che siano stati mai prodotti.

    Un ruolo determinante nella scoperta di questo intrigo mondiale, compete a Leonard Horowitz, Capo Redattore di “Medical Veritas”, con la collaborazione del giornalista Sherri Kane. Entrambi, al fine di riuscire almeno a contenere la portata di questa scellerata iniziativa, si sono appellati alle organizzazioni umanitarie mondiali esortandole a intervenire per scongiurare l’attuazione di un progetto dalle pesanti ricadute genetiche, oltre che per evitare il manifestarsi di nuove e pericolose pandemie dalle imprevedibili conseguenze.

    Horowitz, insiste soprattutto sulla pericolosa connivenza che ha ormai significativamente infiltrato l’industria farmaceutica. La conclusione che ne deriva, vede i banchieri della JP Morgan-Chase e di Goldman Sachs quali acquirenti di consistenti fasce di controllo di gran parte delle aziende farmacuetiche, grazie al cui contributo si sta concretizzando questa mostruosa iniziativa.

    I funzionari di quegli istituti bancari deputati a seguire le dinamiche geopolitiche, occupano ormai posizioni rilevanti nel governo americano, nella finanza e nell’industria. Del più diretto finanziamento del progetto, si interessano le poche persone più ricche del pianeta, fra le quali assume una posizione di rilievo Bill Gates, il quale non si è minimamente preoccupato di ammettere pubblicamente il sovvenzionamento di una campagna di vaccinazioni mirante a ridurre del 10-15% la popolazione mondiale.

    L’obiettivo di questa cinica iniziativa, è quello di ridurre gli abitanti del pianeta intorno al miliardo di individui. In proposito, lo stesso Horowitz, precisa: “Uccidere sei miliardi di persone su sette globali e nella maniera più remunerativa possibile, richiede una pianificazione e una cospirazione senza precedenti per commettere il reato di genocidio, sfruttando i progressi compiuti nelle biotecnologie genetiche, che sono disponibili e sostenibili esclusivamente da aziende farmaceutiche controllate dagli investimenti dei banchieri”. Quindi, si sofferma sui trascorsi operativi nella JP Morgan-Chase e nella Goldman Sachs di molti responsabili del Dipartimento del Tesoro americano.

    Nell’ambito della stessa inchiesta, un gruppo di ricercatori comprendente anche l’esperta nella contaminazione dei vaccini, Viera Scheibner, rileva che i vaccini allestiti contro la poliomielite sono stati preparati su terreni di coltura costituiti da tessuti renali della scimmia verde dell’Africa regolarmente contaminati con virus oncogeni.

    Indagando più in particolare sulle modalità con le quali gli interessi dell’industria farmaceutica manipolano le informazioni, Sherri Kane, già dipendente di “Fox News” di Los Angeles, ha scoperto non solo che la maggioranza degli azionisti della stessa emittente, ma anche quelli di Time Warner, News Corp. e Wall Street Journal, investono cospicue somme di denaro nella Glaxo Smith Klein e Merck’s CSL Laboratoires, entrambe produttrici di pericolosi farmaci e di vaccini.

    Un altro preoccupante esempio della corruzione dilagante nell’industria farmaceutica, che attinge linfa vitale nella corruzione di Wall Street, viene dal tradimento operato a danno degli americani dal parlamentare Henry Waxman’s, mediante l’introduzione della regolamentazione dei complementi nutrizionali nel “Wall Street Reform and Consumer Protection Art of 2009” (H.R. 4173). Waxman’s si è reso così promotore di una restrizione legislativa volta a comprimere l’accesso dei consumatori ai complementi nutrizionali. Questo, in ottemperanza alle direttive impostegli da BigPharma, la quale controlla in larga misura la stessa Food and Drug Administration o FDA, che è poi l’Ente americano preposto alla vigilanza sui farmaci e sugli alimenti, e alla quale compete perciò il compito di regolamentare anche la distribuzione dei prodotti erboristici, delle vitamine e dei rimedi naturali più in generale.

    Tanta desolazione, impone di ricordare e soprattutto di meditare le parole pronunciate a suo tempo da un saggio capo indiano:

     

    Quando l’ultimo albero sarà stato abbattuto,

    l’ultimo fiume avvelenato,

    l’ultimo pesce pescato,

    vi accorgerete che non si può mangiare il denaro”.

    (Piede di Corvo)

     

    Il conto alla rovescia di questa sciagurata iniziativa? Ma si è appena concluso!

     

     

    Riferimenti bibliografici:

     

    - Medical Veritas, Volume 7, Numero 2, Estate 2010.

    - Corriere della Sera, 29-11-11

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