https://www.youtube.com/watch?v=eyZIy3qMEFs (la pandemia di test dovuto al
numero di cicli di Pcr esagerato, anche 40, con il parere di professori
universitari)
https://www.youtube.com/watch?v=GLBBvOb-a9A (le quasi inevitabili riflessioni
del Prof. Remuzzi dell’Istituto Mario Negri)
Gunther Anders, L’uomo
è antiquato, scritto, pensate, nel 1956. Gunther Anders nelle sue
note parla del cosiddetto totalitarismo
morbido che, come si vede, non ha più bisogno, come quello
della metà del novecento, dell’impiego sistematico e brutale della violenza,
perché ottiene obbedienza automatica incondizionata in virtù dell’efficacia e
dell’efficienza del suo impercettibile, e perciò più insidioso, dispositivo di
omologazione. Nelle sue note lui parla anche dell’efficacia dell’esercizio del
potere nel totalitarismo mite o morbido. Il
potere risiede nella sua impercettibilità, fraintesa come non esistenza, come
il deus absconditus, i cui decreti sono insondabili e imperscrutabili. Anche il
potere sa di essere al colmo della potenza, se resta celato dietro le quinte.
Ed è a quello che ci riferiamo, non ai capi di governo, non ai capi europei,
non ai capi mondiali. Ancora più su. Il silenzio di questo potere che si cela
dietro le quinte è segno della sua forza; infatti, quanto più totale è un
potere, tanto più muto il suo comando; quanto più muto è un comando, tanto più
naturale è la nostra obbedienza; quanto più naturale è la nostra obbedienza,
tanto più assicurata è la nostra illusione di libertà; quanto più assicurata la
nostra illusione di libertà, tanto più totale il potere».