TRIA-lon > E’ quel tipo
di gara in voga da qualche settimana tra i membri più in vista del governo
gialloverde.
Sul tavolo c’è il DEBITO che sale, la disoccupazione che persiste
ed il PIL che cala, al pari della capacità di acquisto delle famiglie.
Mentre nell’aria
echeggiano, a vuoto, i segnali di “allarme” lanciati dall’UE, da Bankitalia, dall’Agenzie di
rating e da noti Organismi internazionali.
Non c’è problema (si dice).
Per
contro è lecito mettere a “disagio” il Ministro di Economia e Finanze
“sollecitato” a trovare e a sborsare quelle risorse necessarie per mantenere le
promesse già fatte e ribadite.
MA senza squilibrare, ancor di più, le partite
di Bilancio ed evitando la “sventata” Procedura d’Infrazione.
L’importante è “guardare
sempre avanti” ed aspettare, ancora, qualche mese (?).
Avendo piena “fiducia”
in una politica nata, pensata e, quindi, capace di “cambiare” in meglio la
realtà del paese e di innescare il “boom” della crescita.
Vada allora per il
TRIA-lon.
Peccato che La crisi – Atto secondo non molla …