Ho letto con interesse il suo scritto e così commento :
“Guardare avanti e in
grande” è quanto fece Cavour (p.e. guerra opportunistica
in Crimea, unificazione dell’Italia, la contessa di Castiglione nel letto di Napoleone per “favorire”
il suo sostegno contro gli austriaci che dominavano Lombardia e Veneto,
ecc. ecc.).
E’
quello che sta facendo Draghi, irritando quanto basta i tedeschi, per il bene
dell’UE (dimensione minima per contare qualcosa anche in futuro nei confronti
delle federazioni USA, Russia, Cina,
India); è quanto hanno fatto De Gasperi, Adenauer e Schuman (irritando
tantissimo i francesi culturalmente nemici di ogni cessione di autorità
nazionale) in quanto erano Uomini di
Stato capaci e in grado di guardare lucidamente e intelligentemente lontano
e non ai prossimi sondaggi e elezioni.
Le “casse
dei Borbone” erano ricche ma la pubblica amministrazione assomigliava all’esercito
di Franceschiello (molti generali ma poche armi e pochi soldati, per di più
scalcagnati !) e a fronte di pochi ricchi c’era un intero popolo poverissimo.
Cavour invece seppe indebitare il Piemonte ma per un fine strategico fondativo
(unificare gli staterelli italiani che, nel panorama europeo, contavano come il
due a briscola !).
E’ intelligente
e utile indebitarsi per un fine strategico, simile p.e. all’unificazione delle due
Germanie (sia pur generando enormi scompensi e debiti ) che ora, unificate, guidano l’Europa
e possono parlare a armi quasi eguali
con Russia, ecc. E’ stato viceversa delittuoso far schizzare il debito
pubblico italiano dal 58% del PIL nel
1980 al 124% del 1994, con i governi DC e PSI, quando il PIL cresceva del 2,5% medio annuo; quasi perdonabile quindi l’evoluzione dell’ultimo
ventennio che Lei stigmatizza (dal citato 124 al 132%) visto che in tale
periodo il PIL, anziché crescere è sceso
mediamente dell’1% annuo.
Immaginare l’uscita dall’Euro non è cosa da persone serie
e informate ... ma da cercatori di consensi tanto facili quanto inconsapevoli o opportunistici (quelli p.e. dei produttori di latte lombardi che vorrebbero far pagare a noi le multe latte ben meritate per non aver rispettato impegni contrattuali)