DUE velocità >
Cosa serve al paese piegato
dalla crisi: questo stabilisce l’ordine delle priorità di qualsiasi governo. Entro 100
giorni urge promuovere gli investimenti produttivi e riavviare la perequazione
delle pensioni. Sono premesse ineludibili per creare lavoro e rianimare consumi
interni.
Allo scopo occorre recuperare le decine di miliardi fagocitati da
concussione, frode e spreco di denaro pubblico. Questo i cittadini chiedono e
aspettano da un governo credibile e capace.
CAMBIARE il paese è tutt’altro
capitolo. E’ un obiettivo importante, ma non è così immediato. Le riforme
(Istituzioni, giustizia, burocrazia, …) richiedono percorsi e tempi più articolati
e dilatati. E’ realistico prevedere di misurarne gli effetti nell’arco di 1000
giorni.
In sostanza. Spetta al governo agire con urgenza/efficacia sul fronte
economico e sociale. RITARDARE la crescita è cedere alla stagnazione. Il Debito
cresce e calano le risorse disponibili.
Non sono le riforme a riavviare il
motore. A non perdere velocità è solo quella Tagliola Tributaria che da tempo
falcidia le famiglie ...