Ringrazio Persio Flacco che considera il mio articolo preciso e informato,
mi spiace per il reticente, se veramente è reticente non lo era nelle
intenzioni.
L’articolo voleva essere incentrato soprattutto sulla recente prospettiva
irachena dell’Isis e su alcune dinamiche del gruppo: linguistiche, ideologiche,
di alleanza, ecc... Per questo motivo non ho affrontato l’Isis sul fronte
siriano (lo avevo già fatto in altri articoli più vecchi), ma nemmeno gli
scontri con il fronte curdo sia in Siria che in Iraqm, e ho tralasciato anche
la strategia dell’Isis sul campo. Un articolo non può essere una summa di
tutto, era già abbondantemente lungo così.
Proverò a rispondere con questo commento alle questioni che solleva.
1) "avrebbe dovuto dire che l’insurrezione siriana, che l’ISIL ha
parassitato con successo fin dall’inizio, non avrebbe avuto alcuna possibilità
di impensierire il regime di Damasco senza la profondità strategica
offerta...". Ha ragione, ma allora avrei dovuto dire anche che senza il
sostegno alla Siria da parte delle milizie sciite di Hezbollah, delle brigate
iraniane al Quds e dei gruppi sciiti iracheni a fianco di Assad, Damasco
sarebbe caduta un anno fa. E senza il sostegno di queste milizie sciite straniere
non ci sarebbe stata la "giustificazione" ideologica al settarismo
che l’Isis sta applicando in Iraq (http://www.sirialibano.com/short-news/mercenari-stranieri-e-guerra-imperialista-per-la-siria.html, http://www.sirialibano.com/short-news/massacri-confessionali-e-tribu-la-siria-dellest.html).
Il discorso delle colpe, e di chi sostiene chi è molto più ampio e non riguarda
solo l’America e i suoi alleati.
Forse avrei dovuto dire anche che molti dei fondamentalisti arruolati nella
Nusra e nell’Isis, facevano parte di quei gruppi sunniti creati da Assad e
mandati a combattere in Iraq nel 2004-07 in chiave anti-americana. E avrei
dovuto aggiungere che alcuni capi delle brigate ribelli sono usciti di prigione
con le amnistie di Assad del luglio 2011: Zarhan Alloush, Hassan Abboud e al
Jolani.
(di Aberto/continua)