Non ho letto il libro, qui rispondo soltanto all’articolo e
al commento precedente.
E’ vero che le guerre ci sono sempre state, ed è vero che le
forme delle guerre sono cambiate: credo che sia da almeno mezzo secolo che una
guerra non viene dichiarata, ma di guerre ce ne sono state, eccome.
la razza, la religione, la nazionalità, sono sempre state
usate come motivazione per scatenare guerre, ma credo che fossero il mezzo, più
che la causa.
Ho amici a cui sono affezionato che sono convinti che la
causa delle guerre sia il profitto sulle armi: certo che quel profitto è un
"motore aggiuntivo", ma chiamarlo "la causa" è antistorico: le guerre c’erano anche quando
le armi erano auto prodotte e il loro commercio quasi inesistente.
La ns specie, erroneamente chiamata "sapiens
sapiens" ha fatto guerra a tutti gli altri uomini e a tanti animali,
estinguendoli. Oggi ha poco senso domandarsi se quegli stermini erano giusti o
sbagliati: il dato di fatto è che quella "filosofia" ha portato al
fatto che la ns specie è in guerra con l’unica specie veramente sopravvissuta,
cioè con se stessa.
Per risolvere questo difficile problema occorre dapprima
capire il problema nella sua complessità, non certo riducibile al capitalismo,
poi capirne l’importanza e la priorità.
GeriSteve