Quante chiacchiere inutili fate per un banale episodio di clientelismo (tra l’altro non servito).
In nessuna epoca della nostra storia nazionale i diritti - sia i pochi dello statuto albertino che i tanti della costituzione repubblicana - sono stati mai appannaggio vero dei cittadini, ma sempre merce dei politici di turno usata per fare clientela.
Piuttosto che scaldarvi per una ministra che si è comportata nel più classico dei modi della politica italiana, prima e dopo rifiutando le dimissioni, meglio fareste a sforzare il vostro acume sul come fare per porre fine a questa maledizione autentica del popolo italiano: il CLIENTELISMO.
E per favore non ve ne uscite che è un fatto culturale.