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Commento di

su Moni Ovadia sbatte la porta della comunità ebraica


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9 novembre 2013 01:14

Oddio, il pistolotto di Moni Ovadia su tutto lo scibile ebraico pre e post shoah !
Prima o poi lo leggerò, per ora mi basta capire che mette insieme Giacobbe e Isaia (ma perché non Ezechiele?), Mosè e Gesù e Marx in un minestrone raccogliticcio e superficiale necessario per arrivare ad asfissiarci tutti con la più repellente cretinata che si possa leggere (detta da un ebreo o da chiunque altro) "Il divino rifiuta la religione dei baciapile e chiede la giustizia sociale, la lotta a fianco dell’oppresso, la difesa dei diritti dei deboli". Ma ha mai studiato un minimo di storia delle religioni, questo qui ?! E voi davvero vi bevete queste idiozie ? Almeno ricordiamoci di Feuerbach, perbacco !

Non nego che la tradizione ebraica abbia aspetti molto interessanti e, paradossalmente, più universalistici rispetto ad altre - anzi, cerco sempre di approfondirne gli aspetti più intriganti - ma quando ne fai lo strumento per arrivare poi a dire che "la creazione di uno Stato ebraico non è stato più pensato come un modo per dare vita ad un modello di società giusta per tutti..."... allora si deve pensare che no, non se ne è accorto ancora ! Lo Stato di Israele è stato pensato per dare rifugio a gente che veniva ammazzata a calci da decenni, per poi finire imbucata a calci nelle camere a gas !!! Niente, di tutto questo non ci si ricorda; è davvero incredibile! un annullamento pervicace continuo, ossessivo di banali verità storiche assodate da decenni (e poi ci si lamenta che riemerge il negazionismo!).
Poi sessant’anni di guerre forse qualcosa vorranno dire, o no ?

Ma questa specie di evanescente predicatore da quattro soldi, con l’aria solenne del profeta dell’antico Israele (ehi, sveglia, sono passati duemila anni!) si lamenta che "hanno messo lo Stato d’Israele al posto della Torah" !!! Ci voleva la Torah; secondo lui, doveva essere uno stato fondato sulla Torah in modo che potesse mettersi d’accordo con gli stati fondati sulla Sharia ! E poi magari con quelli del Vangelo....mamma mia, ma che ha nella testa questo qui ? E che ha nella testa il Manifesto ? Per fortuna che non se lo fila più nessuno.

Ma lei, come spesso le capita nella sua ossessione antisionista, sbanda vistosamente fuori dal seminato.

Primo dicendo che lasciare la comunità - che è solo un’associazione privata come tante altre - è un passo grave per un ebreo, che è quantomeno discutibile (mi permetta di saperlo): sarà stato un passo grave per Moni Ovadia, poverino (si sa ci stava per rispetto dei genitori, il bimbo), ma chissenefrega.
Secondo perché si permette di fare una seconda affermazione che ha del ridicolo "In tali casi conviene sempre sentire direttamente il bersaglio".

Ebbene, mi tocca informarla che tra Fatto, Corriere, Manifesto e non so quanti altri il "bersaglio" è stata la comunità ebraica milanese, casomai, perché l’unica voce che si è sentita e letta ad abundantiam è quella del suo protetto. A me la cosa suonava un po’ così così e ho voluto approfondire, cioè almeno per sentire l’altra campana a cui lei probabilmente non avrebbe dato alcuna possibilità di dire la sua, tanto si sa già dove sta il giusto e dove lo sbagliato, no ?...

Ebbene, basta andare sul sito della manifestazione http://www.jewishandthecity.it/inde... per verificare che oltre al già citato - e iper critico - Amos Gitai gli ospiti a vario titolo delle giornate sono stati tanti. Scorra i nomi e veda se sono presenti SOLO ardenti sionisti. Ovviamente gli ebrei sono in numero prevalente, ma anche in questo caso sono tutti e solo quei maneschi nazionalisti di destra che lei ritiene essere la quintessenza del ’vero sionismo’ contemporaneo? Nemmeno per idea.

Quindi manca solo Ovadia (no, manco anch’io se è per questo!) ma esistono le voci fuori dal coro (ammesso che il ’coro’ sia quello che dice Ovadia stesso). Ma se voci diverse e critiche sono presenti e hanno diritto di parlare nella manifestazione organizzata da quella comunità ebraica, davvero a lei non viene in mente che il problema non è la "mia" disinformacjia, come insinua sempre, ma quello che un banale tacchino che si credeva un airone scopre di essere stato accantonato perché i tacchini in fondo non sono così interessanti (e glielo posso assicurare dopo aver visto un paio di sue performance).

Denigrazione ? Ma per favore... Flacco si rilassi, gliel’ho già detto altre volte, lei è andato troppo fuori giri per riuscire ad avere una visione un po’ meno squinternata della realtà.
Saluti (and stop)-


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