Non avrei avuto argomenti per contraddire la sua obiezione se non fosse corso - senza rendersene conto - in mio aiuto lo stesso Odifreddi. Infatti nella finta telefonata della Zanzara al matematico nella quale un imitatore del Papa chiedeva spiegazioni sull’accaduto, egli stesso testualmente dichiara: "Ma è un completo fraintendimento, non ho assolutamente nessuna intenzione di negare né l’olocausto, né le camere a gas. Invece ho detto semplicemente qualche cosa sulla verità. La verità storica è diversa da quella matematica." Io, a differenza di molti, non cho motivi di credere che Odifreddi sia un negazionista, spero per lui di no... ma credo che reciti la parte del dottor Spok di turno, e anche male... che il dato matematico sia certo in quanto risultato di un calcolo è palese, ma se in nome della certezza matematica si ritiene tutto il resto opinabile, beh allora c’è un problema, e risiede nel metodo. ILa certezza del risultato matematico non corrisponde alla verità, e me che meno alla verità storica, e sovrapporre le due cose è un arbitrio errato. Altresì, se Odifreddi fosse stato un matematico accorto in quel caso avrebbe avuto molto da obiettare sui calcoli presentati dal suo commentatore sull’esistenza o meno delle camere a gas. Odifreddi sa benissimo che per costruire un algoritmo fedele si ha la necessità di partire da dati certi e non tendenziosi e il suo commentatore è estremamente tendenzioso, anche se ha fatto negazionismo esternando educazione e tolleranza (sono diventati bravissimi). Infatti il commentatore presuppone che tutti gli ebrei sterminati siano passati per le camere a gas, dato falso ma se viene preso come assunto e certo in effetti diventa difficoltoso pensare che 8 milioni di persone siano morte per mano dei nazisti. L’algoritmo dovrebbe comprendere tutti i fattori e non solo quelli che ci servono. Non vengono volutamente calcolati i morti per malnutrizione e malattia nei ghetti in 6 anni di leggi razziali, gli episodi di rastrellamenti con uccisioni in loco in Polonia, Russia, Ungheria, Francia, paesi slavi e Grecia, i deceduti per lavori forzati sia nelle loro nazioni che nei campi di concentramento, non vengono volutamente presi in considerazione i deceduti durante i viaggi nei carri bestiame in condizioni proibitive, i deceduti dopo esperimenti medici dove ebrei, rom e dissidenti venivano usati come cavie umane per sperimentare farmaci su malattie come tifo, vaiolo, etc. etc. etc., volutamente non tiene conto dei morti nei campi di sterminio per malattie e malnutrizione. In pratica tutti questi fattori che riducono il numero dei terminati nelle camere a gas il negazionismo finge di non considerarli per dimostrare che il numero di "gasati" (parola terrificante) era troppo ampio rispetto alle camere a gas dei lager e rispetto ai 5 anni di leggi razziali e conflitto. Questo in effetti mi insospettisce, Odifreddi avrebbe dovuto tenere conto di tutto questo. Ma la ringrazio per li commento... davvero. Perdoni eventuali errori ho dovuto scrivere in fretta.