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Commento di

su "Avvocato di strada". Intervista al presidente dell'associazione che tutela le persone senza dimora


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15 agosto 2013 22:10



. PROGET COMUNITY ITALIA



LA CRISI NON SI COMBATTE CON LE MANI IN MANO


In Italia oltre 4.000 Paesi, Borghi, Ville, Cascine

totalmente abbandonati, un enorme potenzialità

a rischio estinzione.


[email protected]


INVITO DI PARTECIPAZIONE


sintesi


Da tempo ci occupiamo di ricercare paesi, borghi, cascine e ville, abbandonati in tutta Italia, che siano ancora recuperabili.

Alcune realtà sono troppo decadenti, perse per sempre, altre in contesti geologici franosi, altre in luoghi terremotati, una parte considerevole sono recuperabili anche se necessitano di considerevoli restauri, spesso sono paesi e aglomerati semplicemente abbandonati, la causa più frequente dell’abbandono è l’isolamento per la loro lontananza dai maggiori centri abitati. Il rispetto della natura, e tutto quello che ruota attorno ad essa compreso tutto quello che la campagna gratuitamente da in termini di sostentamento per l’’uomo credo non possa essere trascurato.

La ricerca di questi luoghi abbandonati, è cominciata quando un gruppetto di amici, ci siamo reso conto della brutalità della vita che si vive nelle grandi città sature,caotiche,inquinate, ritenute moderne, in realtà un concentrato di fattori dove la vita viene vissuta difforme alla vera natura dell’uomo.

Per questo, abbiamo realizzato un progetto di massima, per la rivalutazione di alcune possibili realtà abbandonate dove insediare la nostra prima sede collettiva.

Il progetto riguarda un nuovo articolato modello di vita, libera e indipendente.

In grosso modo il progetto si rifa alla autonomia, uno stile di vita che fin dai tempi antichi frati e monaci si sono dedicati con successo nei vari monasteri disseminati in Italia, ponendo alcune varianti indispensabili, adeguando il sistema ai nostri tempi.


Abbiamo già individuato una possibile realtà dove insediarci, si tratta di un villaggio suddiviso in sei aglomerati, vicinissimo ad una famosissima località turistica rinomata. Con il villaggio, di costruzione moderna, da ripristinare, appartengono circostanti terreni per la produzione di varie coltivazioni. Il clima in loco è mite tutto l’anno, si presta benissimo alle nostre aspettative, riguardanti ad un turismo sociale equo solidale, per chi non abbia molte possibilità economiche per trascorrere un periodo di soggiorno limitato in una località prestigiosa in montagna, adiacente al mare, mangiando sani e freschi prodotti della terra coltivata in loco.


Cerchiamo nuclei famigliari, singole persone, motivate ed intenzionate costituire con noi una libera comunità auto sufficiente ed autogestita autonomamente, dove tutti i componenti in modi diversi collaborano al fabbisogno ed alla conduzione quotidiano della comunità, le figure necessarie a ricoprire i vari incarichi sono quelle comuni.

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Credere in un progetto significa avere le idee chiare sul cosa e come realizzarlo dettagliatamente, calcolando tutte le possibili valutazioni e varianti del caso.

La vita in comunità prevede condizioni sociali differente dalla città, specie per chi non a esperienza di vita in campagna, una vita sana,libera, all’aria aperta e condivisa con i partner.

L’attuale crisi socio-economica tocca tutte le categorie del mondo del lavoro e delle professioni, molti giovani oggi sono in cerca di un occupazione seria e duratura, altri meno giovani non riescono più inserirsi nel mondo del lavoro perso, questo nostro sistema basato sul PIL sembra collassarsi in rimediabilmente. Senza presunzione , noi vogliamo offrire alla coletività una vera alternativa di vita più sobria, nel pieno rispetto della natura, producendo noi stessi i prodotti della terra per il fa bisogno quotidiano necessario della Comunity, dove tutti a vario titolo mettono a disposizione la loro esperienza tecnica lavorativa a beneficiando di tutta la Comunity, godendo di tutte le opportunità acquisite dalla comunity: casa, alimentari,ecc. ecc., oltre a tutti i servizi posti in essere per una vita dignitosa, serena.

Le competenze lavorative comprendono tutti i settori, che vanno dal turismo sociale, all’agricoltura, artigianato, edilizia ecc..

La nostra primaria fonte di “reddito” è il turismo sociale, attività già avviata con successo, mentre l’agricoltura resta un importante fonte di di sostentamento gratuito per tutta la Comunity.

Tutti coloro che sono intenzionati ad aggregarsi, possono avere ulteriori informazioni contattandoci liberamente, saremmo lieti di rispondervi.

Lavora anche tu con noi, lavorerai per te, per una vita dignitosa della tua famiglia, ed al progresso del tuo Paese.



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