Infatti il problema non è il mezzo, ma
il fine. Basta ricordare come negli anni ’70 furono promossi dei
referendum sicuramente destinati all’insuccesso, ma il loro vero
scopo era l’esatto contrario di quello dichiarato: ufficialmente si
proponeva l’abrogazione di un articolo di Legge, ma poiché secondo
il nostro Ordinamento una Legge passata per la consultazione popolare
non poteva più essere modificata per i successivi 10 anni, il
risultato era proprio quello di conservarla così com’era. Poi non è
detto che difendere una minoranza sia una cosa giusta in assoluto:
dipende dalla minoranza; anche i pro-pedofilia sono (spero) una
minoranza: sarebbe giusto difenderla, solo per questo? E per fortuna
certi metodi non sempre funzionano: se avesse funzionato
l’ostruzionismo del PCI di Togliatti, adesso anche noi dovremmo
affrontare i problemi sociali della ricostruzione dopo il crollo
dell’imperialismo militare totalitario dell’ex URSS e ci troveremmo
sicuramente molto peggio di come stiamo. Quanto al M5S, mi sembra
proprio che stia, quanto meno, beneficiando dell’ingenuità
dell’Opinione Pubblica, che nel denunciare il torto di una parte,
automaticamente attribuisce all’altra la “ragione”, anche quando
non c’è.
Manny