Il cristianesimo di fonda sulla colpa ontologica. Si chiama
amartiocentrismo e certamente qualcuno non sarà d’accordo, ma è quello che io penso
(e non solo io). Se il peccato di Adamo diventa ‘peccato originale originante’
si spiega la necessità di una redenzione dallo stesso valore assoluto; la quale
a sua volta pretende che l’assoluto si faccia redentore attraverso l’incarnazione,
la morte e la resurrezione. Toccare questa consequenzialità significa far
crollare l’intera impalcatura dell’ideologia-teologia cristiana.
Ma di tutto ciò non c’è traccia nell’ebraismo rabbinico che
prese il posto (grossomodo anche ideologico) dell’ortodossia farisaica.
In ciò ebraismo e cristianesimo non sono consequenziali l’uno
all’altro, ma viaggiano su piani di differenza radicale, non solo di diversità
interna allo stessa cornice complessiva.
Il peccato originale costituisce una differenza
antropologica che separa radicalmente le due storie. E nella Grande Storia
degli ultimi duemila anni, non scordiamolo, di sicuro ci sono stati dei persecutori e dei
perseguitati, delle vittime e dei carnefici.
Poi, certo, all’interno del mondo ebraico così come di
quello cristiano, ci sono sfumature e contraddizioni, violenza e sopraffazione
che vanno a braccetto con dichiarazioni di amore e di bontà. Ipocrisie insomma.
Ma questo non può farci scordare che gli ebrei da duemila anni resistono al
cristianesimo e alla sua antropologia negativa, pagando un prezzo di sangue
altissimo.
Quindi possiamo certamente tracciare una consequenzialità
fra il giudaismo precristiano e il cristianesimo, ma lo dobbiamo fare anche con
il giudaismo rabbinico. Entrambi derivano da quel mondo, ma si sono separati
duemila anni fa e la loro storia ideologica, culturale, sociale (eccetera) non
può essere confusa come fanno quelli che blaterano di tradizione “giudaico-cristiana”.
Qualcuno ha definito le due culture dei “falsi gemelli” ed è una definizione che mi sembra più
vera.
Sul resto non insisto, lei non fa differenza tra un essere
umano malato (che i nazisti sopprimevano) e un feto abortito. La vita si
differenzia da ciò che è vita solo potenziale. Non c’è terreno di confronto
possibile, mi pare.
Un caro saluto
FDP