Il redditrometro, come dice l’autore, non aiuterà a smascherare l’elusione fiscale delle multinazionali eseguita tramite metodi professionali quali il transfer pricing. Ma permetterà al fisco di cogliere in fallo coloro che, disattenti, o non ben consigliati, ad esempio, depositano le loro entrate in nero sul proprio conto corrente. In un paese dove l’evasione fiscale è stata tollerata per decenni è già qualcosa, ma purtroppo c’è da aspettarsi che un utilizzo di questo strumento metterà in difficoltà anche tanti italiani che hanno semplicemente ricevuto un aiuto dagli amici o dai familiari, e che dovranno comunque affrontare il percorso ad ostacoli della giustizia tributaria. Mi appello al buon senso delle autorità di controllo (sperando che ne siano muniti).