Io non so bene come configurarlo giuridicamente, ma il punto è che l’obiezione di coscenza è, e deve essere, un diritto di minoranza.
Quando, ed è il caso per l’aborto, l’obiezione di coscienza tocca le maggioranze dei medici coinvolti e annulla il diritto dell’utenza, si tratta di ben altra cosa:
violenza fondamentalista? occupazione di potere? violenza alle istituzioni e al diritto? rivincita reazionaria su donne incinte? lotta contro la libertà sessuale?
certo che con la LIBERTA’ di coscienza non ci ha proprio niente a che vedere.