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Commento di

su Il suicidio del Partito Democratico e della sinistra italiana


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11 giugno 2012 21:39

il suo commento centra bene quanto volevo dire, ma solo parzialmente.
In buona sostanza, volevo mettere in evidenza che l’articolo è apparentemente ancora più pessimista e distruttivo del mio commento; sembra infatti non lasciare alcuna speranza, demolisce lucidamente qualsiasi prospettiva di miglioramento.
Fino ad un certo punto, però, perchè con il consueto funambolismo dei cosiddetti "delusi dalla sinistra", che tuttavia si guardano bene dal lasciare la buona vecchia greppia, magari in nome di un berlinguerismo di maniera, ecco in finale lo scatto di reni, la finta ribellione, l’esortazioni al bene.
Il tutto per far passare, in modo sottile e quasi subliminale, il concetto che fuori dalla sinistra "ufficiale", sia pure con le sue varie anime, c’è solo l’avventurismo ed il velleitarismo, in onore al sempre valido principio che il popolo è sovrano, ma solo finchè rimane entro i binari fissati dal Partito.
Eh, si, il Popolo è bue! Franza o Spagna, purché se magna! Alla fine, se fosse stato possibile avere un minimo di dialogo, i grillini sarebbero stati catalogati come i soliti "compagni che sbagliano". Così invece, sono solo pressapochisti e, in definitiva, se non neofascisti, comunque organici alla Destra.


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