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Commento di Salvatore

su Rimborsi elettorali ai partiti. L'importante è partecipare (The Sequel)


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Salvatore 19 febbraio 2009 19:38

 L’obiettivo dovrebbe essere quello di ridurlo? Perfettamente d’accordo! Per questo suggerivo un’altra modalità di rimborso (se proprio ci deve essere, in assenza del finanziamento pubblico giustamente abolito tramite referendum). Sul ruolo dei "micropartiti"…mica sono tutti dei piccoli Udeur…io personalmente non darò il mio voto ad uno dei soggetti dell’uno-due-percento, ma se un domani dovessi appoggiare e dare il mio voto ad un piccolo partito che mi rappresenta meglio dei grandi carrozzoni bipolari (specie in ambito di elezione europea) mi dispiacerebbe che le norme discriminassero chi magari ha un programma e dei valori validi ma essendo escluso da qualsiasi rimborso è destinato a scomparire.

Sull’inserimento della soglia per le elezioni europee sono fortemente scettico per via della natura stessa di queste elezioni, che devono eleggere un organo puramente rappresentativo totalmente svincolato da criteri di stabilità istituzionali/governative. Una legge proporzionale senza alcuno sbarramento era la soluzione ideale per un organo di questo tipo, e ce l’avevamo, insieme a Spagna e Olanda (ma nessuno l’ha detto). Né regge il criterio della frammentazione dei gruppi parlamentari in sede europea, perché molti dei piccoli partiti di fatto esclusi dalla rappresentanza si sarebbero iscritti ai raggruppamenti più consistenti (tipo il piccolo PS nel PSE).

Sono contrario "a prescindere" alla modifica di qualsiasi legge elettorale pochi mesi prima dell’elezione in questione. Lo trovo un espediente scorretto, non illegittimo né antidemocratico, ma scorretto e per questo sconsigliabile. Mi sono trovato però nella situazione di dover difendere il compromesso raggiunto in parlamento perché a fronte delle intenzioni berlusconiane (mai nascoste ma dimenticate in fretta) di introdurre una soglia al 5% e di abolire le preferenze (quindi fare in sostanza un europorcellum) i partiti di opposizione si sono battuti per il mantenimento delle preferenze e per una soglia più bassa. Considerando la maggioranza bulgara di cui dispone il nostro beneamato pres.del.cons., quello che da più parti è stato considerato come l’ennesimo inciucio è secondo me il massimo che si poteva sperare di ottenere. Con ciò non intendo affatto negare la natura fin troppo ambigua e ondivaga del pd su molti temi che avrebbero meritato molta più fermezza ed intransigenza, ma almeno su questo punto ci si è mossi bene, e il confronto parlamentare ha limitato i danni.


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