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Commento di antonio

su Dimissioni di Veltroni. On. Luisa Bossa: "Desiderio di autodistruzione"


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antonio 17 febbraio 2009 23:08

 Personalmente non sono pregiudizialmente contro Veltroni. Ha dalla Sua, l’aver ridotto De Mita (qualcuno se lo ricorda, De Mita?) a capo rione nell’Avellinese; l’aver nominato in pubblico le famiglie camorriste di Napoli di cui rifiutava i voti in campagna elettorale, e altre cosette così....
Un politico come Veltroni, in fondo, avrebbe vinto e stravinto, in America, in Svezia, in Danimarca, forse in Inghilterra, in tutti quei paesi in cui l’opinione pubblica "decide" le elezioni, il sistema informativo è fluido, e i giornalisti fanno il loro lavoro per benino, un paese in cui ci si scandalizza per una classe politica corrotta, e che non si prende in giro, tirando a campare la propria vita il meglio possibile, "a prescindere, e senza troppi scrupoli morali". 
Il guaio di veltroni, è che non prende atto che la società italiana è diversa, e lo è per tanti fattori sui quali il PD non riesce ad incidere. Dunque le dimissioni sono il primo passo verso la presa di coscienza della propria "finitudine", "limitatezza". Il paese non lo si può cambiare dall’alto, senza scossoni "traumatici". Ce lo ha insegnato Berlusconi, che, da parte sua, governa con la paura.
Non capisco su quale emozione Veltroni voleva consolidare il suo consenso.
A prescindere dal fatto che la razionalità del cittadino è fondamentale,la confindustria teme il rinascere di un "odio" di classe, per il bene del paese. 
Non so come la pensiate voi, ma della confindustria io non riesco proprio a fidarmi. 


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