Bellissime le parole di Fabrizio.
Volevo aggiungere che quello che ancora oggi mi commuove di don Mario fino alle lacrime, è la sua fiducia incondizionata nell’essere umano, quel non chiudere mai le porte alla speranza, quella paziente attesa di un attimo che rischiari l’intera esistenza, quella certezza che “nascerà un virgulto in terra arida,” proprio come fa Nostro Signore, che non ci giudica dalle opere, ma ci guarda dritto nel cuore e ci vede trasfigurati dalla potenza dell’amore: solo questo basterebbe a convertire un’esistenza.
Splendida la sua accoglienza verso ogni forma di menomazione fisica e spirituale e quella capacità
tutta sua di saper elevare l’uomo dal ghetto della sofferenza e dell’anonimato alla dignità di figlio di Dio, ridonando alla vita, il suo vero valore e il suo più intimo significato.
Titti – alitalia -