Foglia di fico >
“Noi godiamo nel fare del bene, afferma Berlusconi, loro (sinistra) godono facendo del male”.
Lassini aveva scritto che “intende irrevocabilmente rinunciare alla propria candidatura nella lista del Pdl” e Mantovani, coordinatore lombardo del Pdl, garantisce che Lassini, anche se eletto, o si dimetterà oppure non farà parte del gruppo Consiliare del Pdl.
E’ già assodato che non saranno invalidati i voti dati a Lassini e collegati alla Lista Pdl e che saranno tutti voti validi per l’elezione del futuro Sindaco.
Se eletto, vedremo un Lassini “isolato e ignorato” dagli altri Consiglieri eletti con la stessa Lista oppure diventerà il nuovo Scilipoti meneghino?
Lassini ora non è più convinto di rinunciare ad un’occasione così ghiotta.
La Moratti, se eletta, potrà dichiarare che “il caso è chiuso” soltanto quando Lassini non farà più parte del Consiglio Comunale.
Nel teatrino di Pantomima e Rimpiattino il “gioco delle parti” è una formula spesso ricorrente …