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Commento di paolo

su Il percorso fra le rinnovabili. L'esempio dell'isola di El Hierro


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paolo 2 maggio 2011 10:32

Aldo , non sto dicendo che non bisogna puntare sulle rinnovabili ,tutt’altro , semmai , vista la particolarità italiana , ci punterei in modo molto più deciso ,ne farei una questione di emergenza nazionale , sia perchè , escludendo il nucleare,non ci sono alternative , sia perchè è uno stimolo per la ricerca e lo sviluppo di tecnologie a forte ricaduta economica .

Il punto è che non bisogna illudersi più di tanto , avere i piedi per terra e prendere coscienza di cosa si parla . Davanti a noi ci sono tre o quattro decenni che vanno energeticamente sdoganati . Dando per chiuso il capitolo nucleare , posto che l’idroelettrico é al top e la geotermia è in fase embrionale e complessa, solare ed eolico non sono in grado , sia per quantità che per costanza produttiva, di sopperire al gap prevedibile .
Per produrre 1GW (di una medio piccola centrale termonucleare) occorrono circa 600 torri eoliche ,alte mt 100 e con pale di 80 mt che producono 5 MW l’una . Se le metti in mare , puoi ridurle alla metà , ma credo che anche uno sprovveduto può capire cosa significhi in termini ambientali e cosa costi una roba di questo tipo . Analogamente per il fotovoltaico occorrerebbero 20.000.000 di mq di pannelli . Il problema non è la potenza nominale , ma la discontinuità produttiva . Il solare non funziona di notte e quando non c’è sole e l’eolico quando il vento è inferiore ad un valore critico. E purtroppo la notte le industrie lavorano , le metropoli continuano a vivere ed il consumo medio di energia rimane al 50% del picco di assorbimento giornaliero .
Per questo le rinnovabili(escluso idroelettrico e geotermico) si dicono fonti a "basso fattore di carico" .
Quindi , al momento e sperando in nuove tecnologie soprattutto nelle forme di accumulo e dei vettori energetici,non esiste alternativa al fossile ed al nucleare , con ciò intendendo la loro completa sostituzione. Pensa all’elettronucleare di importazione . Tuttavia le fonti rinnovabili possono , in attesa del nucleare a fusione , se anche la fissione del Torio non ci piace , costituire un formidabile apporto energetico . Ma bisogna superare i prossimi decenni e purtroppo vedo un paese ancora in confusione ,ancora sprovvisto di un piano energetico alternativo a nucleare e fossile . Questa è l’amara verità , che piaccia o non piaccia.
Sarebbe bello poter risolvere tutto come sull’isola di Hel Hierro , ma una nazione industriale ,purtroppo ,è tutta un’altra storia.
Tu sei giovane e fai benissimo a impegnarti su problemi di questo genere , magari lo facessero tutti, e non voglio assolutamente spegnere il tuo entusiasmo sul nascere .

ciao 

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