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Commento di

su Attacco criminale contro la Libia: i suoi veri scopi e la sinistra italiana ormai morta e sepolta


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25 marzo 2011 14:35

Evitiamo di fare confusione ,che c’è ne già abbastanza ...hai fatto un elenco di rivolte popolari, non di guerre civili, dove nessuno ha chiesto copertura aerea, ne di essere aiutato, dove non ci sono paesi divisi a metà ,,ne governi alternativi provvisori che sollecitano un’intervento esterno .Essere pacifisti non significa essere imbelli,ma privilegiare una SCELTA non violenta nella risoluzione di controversie e conflitti ove sussista una possibilità di scelta . In caso di guerra già in corso o di aggressione c’e poco da scegliere : o ti schieri dalla parte che ritieni giusta o ti devi difendere pur cercando sempre di arrivare nel contempo ad una soluzione pacifica se possibile. Il pacifismo ideale è molto bello e auspicabile ma purtroppo nel mondo reale diventa utopico e dogmatico se diviene assolutismo e a volte controproducente se irrealistico, altrimenti in Europa a quest’ora saremmo ancora tutti a fare il passo del’oca sotto il terzo reich. Alla fine saranno gli eventi a stabilire la bontà delle scelte...e non le ideologie relative quindi vedremo come finirà in Libia ...se l’intervento sarà utile e si giustificherà o risulterà sbagliato. Qui nessuno a dichiarato guerra ,ne intende giustificarla in sè, che nel caso specifico di una no fly zone e di appoggio aereo fra l’altro mi sembra una parola grossa e che gli stessi richiedenti libici giudicano tardiva e insufficiente.Nessuna guerra è umanitaria perchè l’umanità in essa è sempre perdente ne tanto meno lo erano quelle più recenti, senz’altro sbagliate ma a volte come in questo caso sarebbe iniquo restare a guardare... 


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