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Marco Bo

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"Chi può dire di che carne son fatto? Ho girato abbastanza il mondo da sapere che tutte le carni sono buone e si equivalgono ma è per questo che uno si stanca e cerca di mettere radici, di farsi terra e paese perché la sua carne valga e duri qualcosa di più che un comune giro di stagione" Cesare Pavese. La luna e i falò

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  • Primo articolo giovedì 12 Dicembre 2011
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Ultimi commenti

  • Di Marco Bo (---.---.---.204) 10 gennaio 2012 10:03
    Marco Bo

    Riguardo alla questione discriminazione razziale riprendo un commento che ho scritto riguardo alla questione spot trenitalia qui in facebook in altro contesto, ma secondo me vale la pena ribadire che : 
    è difficile da capire per chi non la vive in prima persona, in carne propria. E’ come dover rinascere ogni giorno, in ogni situazione in ogni luogo, è dover spiegare agli altri chi si è, da dove si viene e se si ha diritto o meno di essere lì in quel momento.
    Chi è discriminato guarda il mondo e tutti quanti con occhi che sanno leggere ogni minimo dettaglio, ogni reazione di chi ha di fronte, perchè da quel dettaglio dipende tutto quanto: se si è ammessi o meno, se si è accettati o meno ecc.. Chi non è discriminato non sa niente dell’altro del diverso, o sa ben poco perchè non ne ha bisogno visto che è in una posizione privilegiata. Liquidare tutto quanto sia questi dettagli minimi che altri fatti più gravi con : "massssì! è stata una svista, sono dettagli futili, oppure su altri fatti gravi: era un pazzo solitario, non è discriminazione e noi mai e poi mai siamo razzisti" Liquidare tutto ciò con superficialità secondo non è costruttivo. Tant’è che dopo la protesta, hanno modificato foto e spot, questo vuol dire che questionarsi e dibattere serve.
    In sostanza la discriminazione razziale nella storia è stata rivolta quasi sempre in direzione di chi è di un colore diverso, la maggior parte delle volte verso chi ha un colore più scuro della media non discriminata.
    Questo non ci rende direttamente responsabili della discriminazione ovvio, ma qualsiasi scelta comunicativa che facciamo dovrebbe essere fatta con rispetto ed attenzione verso chi è discriminato.
    Scrivo tutto questo con massimo rispetto di tutte le opinioni e con la convinzione che questo tipo di discussioni siano sicuramente costruttive

  • Di Marco Bo (---.---.---.204) 12 dicembre 2011 11:40
    Marco Bo

    Grazie per il commento, riguardo ad essere tutti uguali, mi riferivo appunto al fatto che nella nostra diversità eravamo e siamo uguali: 2 papà che portavano all’asilo i propri figli. Sono d’accordo sulla bellezza nella diversità delle culture, tradizioni ecc. è proprio nella combinazione di questi 2 elementi che spero per il futuro dei nostri figli, cioè il rispetto nella diversità, siamo tutti uomini e donne oggi come eravamo migliaia di anni fa. Grazie. Un caro saluto ciao Marco Bo

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