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Zorana Romana Gaberscik Budai De Kide: la contessa degli “affari riservati”…

Zorana-Romana Budai de Kide è sicuramente uno dei personaggi più affascinanti fra quelli che abbiamo incontrato in questa storia, ma forse il più affascinante in assoluto. Donna molto bella di origini slovene, sposò un nobile ungherese da cui il lunghissimo cognome.

Nei tardi anni trenta, giovanissima giornalista, giunse a Roma, dove si dette molto da fare per far tradurre una biografia di Hitler assai poco gradita all’interessato, ragion per cui, quando i tedeschi occuparono la città, fu arrestata, anche se trattata con molti riguardi e detenuta nell’ospedale militare del Celio, usato per i detenuti eccellenti (fra cui Luchino Visconti) e dove ebbe come carceriere il padre di Federico Umberto D’Amato.

Conobbe, quindi il futuro capo dell’Ufficio Affari Riservati di cui fu sempre molto amica. Proprio D’Amato, infatti, poco prima di morire, aveva iniziato a scrivere la scenografia di un film dedicato a lei, ma l’opera (purtroppo) restò incompiuta. Ebbe diversi amanti fra cui Pablo Picasso ed Eugenio Reale. Più tardi divenne una notissima gallerista a New York, e, si dice, che nel suo ufficio ospitasse spesso il vecchio amico Federico Umberto per i suoi incontri con i colleghi dell’Fbi. Troverete anche lei in questa storia…

Ivan Brentari, Aldo Giannuli

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