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Wikileaks cambia indirizzo e rilascia nuove devastanti rivelazioni su Berlusconi

E ancora siamo solo agli inizi. Saranno queste rivelazioni a dare la stangata finale al Cavaliere? Il 14 dicembre è ormai alle porte. Non ci resta che attendere il tragico epilogo.

Dunque, dunque. La Clinton dice che Berlusconi è il miglior amico degli States. Infatti a Washington il Cavaliere è un personaggio molto popolare. Il suo nome appare in ben 652 documenti segreti e confidenziali pubblicati su Wikileaks. Di questi, per ora, ne sono emersi solo 62. Dagli ultimi cablogrammi pubblicati, però, si direbbe tutto il contrario: gli Stati Uniti temono i suoi rapporti con Russia o Iran, diffidano delle sue debolezze personali e lo considerano un governante sordo alle opinioni dissidenti. Insomma la sfiducia cresce. Il tutto smentito dal Grande Bugiardo. Intanto il sito Wikileaks, come annunciato, è stato oscurato ed è tornato visibile a questo indirizzo: http://wikileaks.ch/

Ma entriamo nei dettagli:

Dal cablogramma n.231600 intitolato “Gli scandali e la salute personale e politica di Berlusconi”, si evince che gli scandali sessuali, i processi, i problemi familiari e le preoccupazioni finanziarie sembrano aver contagiato seriamente la salute politica e personale di Berlusconi, così come la sua capacità di prendere decisioni. Nel paragrafo intitolato “Decisioni assurde” risulta che il magnate dei media si è mostrato astuto come comunicatore strategico improvvisato, ma queste abilità sono assenti in un incidente recente: prima di recarsi in Russia per il compleanno di Putin, Berlusconi annunciò che la visita era di carattere strettamente privato. Questa dichiarazione fu recepita con scetticismo perché, il giorno prima di partire per Mosca, aveva cancellato la visita ufficiale allo Stato del Re Abdullah di Giordania per via del mal tempo. Questo comportamento diede la sensazione che Berlusconi scelse il divertimento privato ai doveri di Stato. Tant’è che la classe politica italiana si è domandata se il Premier non fosse andato in Russia principalmente perché i festini in Italia erano diventati rischiosi. Ma ciò che evidentemente interesserebbe il Premier sarebbero le percentuali promesse dall'amico Vladimir provenienti dai gasdotti sviluppati da Gazprom e Eni.

Le conclusioni dell’ambasciatore Thorn rivelano che le sue impressioni erano sorprendentemente conformi a quelle di Gianni Letta e Giampiero Cantoni (i si sono affrettati a smentire): è politicamente e fisicamente debole. Tutti siamo preoccupati per la sua salute, è svenuto in pubblico tre volte, negli ultimi anni le sue analisi mediche sono un competo disastro. Inoltre, in una confidenza di Cantoni, Berlusconi crede che i servizi d’intelligence italiani, potrebbero avergli deliberatamente teso una trappola, nel caso della sua relazione con una minorenne. Il tutto fa pensare a Noemi Letizia. Altra rivelazione del Senatore Cantoni: Berlusconi lo chiamò per confidargli che era imminente l’arresto di quattro carabinieri sospettati di aver ricattato il governatore Marrazzo. Lo scandalo esplose pochi giorni dopo.

Nel cablogramma n.43645, firmato da Spogli, appare invece la strategia adottata dal Premier per vincere le elezioni del 2006. Scrive l’ambasciatore che nell’ottobre del 2005 Berlusconi aveva perso 8 punti nei sondaggi, perciò pianificò il viaggio a Washington e una riunione con Bush, e a tal proposito raccomandava prudenza: "Dovremmo offrire un elogio appropriato alla política estera dell’Italia senza pregiudicare la nostra relazione con Prodi”.

E ancora siamo solo agli inizi. Saranno queste rivelazioni a dare la stangata finale al Cavaliere? Il 14 dicembre è ormai alle porte. Anche Casini e Rutelli, si legge, sfiduceranno il Governo. Non ci resta che attendere il tragico epilogo.

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