• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Scienza e Tecnologia > Web e informazione: Il muro del "paga se vuoi entrare"

Web e informazione: Il muro del "paga se vuoi entrare"

Si sta parlando molto della presunta scelta di Murdoch di mettere a pagamento i contenuti delle sue testate online. E’ uno dei due grandi temi sulla crisi dei giornali, in prospettiva "editore". L’altro è quello del supporto (kindle, supporti nuovi), che però a mio parere è un finto tema, poichè l’accesso a internet (e quindi alle notizie) renderà sempre più inutile un "supporto apposito" e toglierà forse persino l’abitudine a pensare le notizie su un "supporto". Ma vedremo.


L’inglese, lingua con la capacità di fondere due parole in un significato fulminante, ha portato ad usare il termine paywall ("muro del pagamento") per definire i contenuti non gratuiti. E con il tempo il dibattito ha assunto posizioni condensate in modo semplice, come quelle di Shane Richmond sul Telegraph, sintetizzabile così: «mettere i contenuti a pagamento è una grande occasione. Per la concorrenza». E l’argomento principale è anche intuitivo: «la qualità è un concetto relativo e la gente paga solo se non ha altre alternative gratuite.» Alternative che, ovviamente, ci sono.

Staremo a vedere se davvero Murdoch seguirà questa strada e cosa succederà. Se dovessi scommettere, io scommetterei contro i contenuti a pagamento, che hanno la caratteristica antieroica dell’autogol del difensore. Ma le dinamiche di rete spesso ci hanno sorpreso, quindi manteniamo prudenza di giudizio. Technorati Tags:, ,

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares