Walter Siti si aggiudica il Premio Strega 2013 e Rizzoli torna a vincere
La cinquina finale era stata designata lo scorso 12 giugno: Alessandro Perissinotto con “Le colpe dei padri” (Piemme) con 69 voti, Walter Siti con il suo “Resistere non serve a niente” (Rizzoli), Romana Petri con “Figli dello stesso padre” (Longanesi), quarto Paolo di Paolo, con 45 voti, per il suo “Mandami tanta vita” (Feltrinelli) ed infine Simona Sparaco con “Nessuno sa di noi” (Giunti).
Ieri, come tradizione dopo lo scoccare della mezzanotte, nella splendida cornice del Ninfeo di Villa Giulia a Roma, è stato proclamato il vincitore del sessantasettesimo Premio Strega.
Con 412 su 460 votanti (di cui 168 voti online), a trionfare è stato il favorito “Resistere non serve a niente”, il romanzo di Walter Siti edito da Rizzoli che dopo 10 anni, e l’egemonia della Mondadori che quest’anno arriva solo seconda con Alessandro Perissinotto, torna a vincere l’ambito premio. Terzo posto per Paolo di Paolo con 77 voti, poi Romana Petri 63 e Simona Sparaco 26.
Con una storia a metà strada tra criminalità e finanza che racconta di “un mondo dove soldi sporchi e puliti si confondono in un groviglio inestricabile, mentre la stessa distinzione tra bene e male appare incerta e velleitaria”, lo scrittore modenese si aggiudica l’edizione 2013 del premio letterario.
L’autore ha così commentato la sua vittoria dopo la rituale bevuta dalla bottiglia del liquore Strega: “Non dedico il premio a nessuno in particolare. Ci sono persone a cui tengo e spero il libro sia stato scritto per loro. Ho fatto una scommessa. Ho pensato un personaggio che fa cose molte brutte ma ho cercato di renderlo simpatico. Le gare mi piacciono, ne ho perse tante e questa volta ho vinto“.
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