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Vogliono cancellare la corsa ciclistica più antica del mondo

Sparisce dal calendario ciclistico internazionale la corsa più antica del mondo, la Milano-Torino. Così, senza preavviso e per far spazio al ritorno del Giro del Piemonte, la corsa è retrocessa a corsetta nazionale da far disputare alle mezze calzette.
 
La Milano-Torino è stata disputata la prima volta nel 1876, quando 8 corridori si sfidarono per la prima volta sul percorso fra le due città in sella a primordiali biciclette.
 
Il tracciato di gara è lungo circa 199 km e la gara è organizzata dalla RCS.
 
Nel corso di tutti questi anni di storia (anche se le interruzioni sono state tante), la corsa è stata vinta da grandi corridori: Costante Girardengo (5 volte), Fiorenzo Magni (nel 1951), Miguel Poblet (1957), Franco Balmamion (1962), Vito Taccone (1965), Gianni Motta (1967), Franco Bitossi (1968), Wladimiro Panizza (1975), Giovanni Battaglin (1980), Saronni e Moser (sempre uno che ribatte l’altro nell’82-83), Gianni Bugno (1992), Laurent Jalabert (1997), Michele Bartoli (2002) e Danilo Di Luca l’anno scorso. 
 
La speranza è che, nonostante declassata dalla Federazione Internazionale, la corsa sappia reggere il menefreghismo delle squadracce a caccia di soldi e resistere sulle spalle di squadre minori che sappiano dar vita a corse da seguire.

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