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 Home page > Attualità > Politica > Vittorio Feltri si è fregato da solo?

Vittorio Feltri si è fregato da solo?

Io non credo che una "Scavolini Scenery" da 3 metri e 80 centimetri di lunghezza (fonte: Il Giornale, 14 agosto) sia compatibile con un misero "angolo cottura" (fonte: Il Giornale, 15 agosto) ricavato in un "pièce" (così chiamano i buchi a Montecarlo) di 40 metri quadri, diviso peraltro in 5 spazi.

Della Scavolini come potete ben capire non me ne frega niente, ma del metodo informativo utilizzato me ne importa eccome, perché ci riguarda tutti: per Vittorio Feltri non è importante che il Giornale del giorno dopo smentisca il Giornale del giorno prima. La fornace della delegittimazione non può essere arrestata, e per tenerla accesa ogni carburante è buono, tempesta di cherosene che va scatenata quotidianamente, perché quel "Fini dimettiti" va in qualche modo - in qualsiasi modo - riempito.
 
Ed è così che l’inchiesta originale, sicuramente interessante, viene fagocitata da una mole impressionante di giornalismo cattivo, che parte da un cognato avido, passa per le abitudini sessuali della moglie del Presidente delle Camera, si eccita spiando le gesta vacanziere di una famiglia normale e sfocia in testimoni che probabilmente spergiurano il falso.
 
Ma non importa, oramai l’obiettivo è stato raggiunto: spazzare via Fini era impossibile, ma indebolirlo sì, e ce l’hanno fatta. Che in fondo stavolta non possiamo nemmeno fingerci sorpresi, c’avevano pure avvertito. Del metodo Boffo, dico.

Commenti all'articolo

  • Di Adelchi (---.---.---.11) 16 agosto 2010 17:18

    Un giornale così fazioso andrebbe chiuso. La cricca di governo in questo caso non invoca leggi bavaglio e non spara a zero contro giornalisti che invadono la privacy e che demoliscono l’avversario con notizie false

  • Di Rocco Pellegrini (---.---.---.3) 16 agosto 2010 17:55
    Rocco Pellegrini

    non demoliscono proprio nessuno. Il papi era il padrone dell’Italia ma da quando si è affidato a Feltri, Sallusti e Belpietro sta perdendo, come si suol dire "unguento e pezza". Aveva una maggioranza alla camera ora non la ha più; c’è chi dice che non la ha più neanche al senato. Insomma sta nei guai. E per lui, come sanno tutti, perdere il potere potrebbe, e dico potrebbe, voler dire perdere anche la libertà...

  • Di pv21 (---.---.---.100) 16 agosto 2010 19:29

    Comprate a Roma una cucina da 4200 euro e poi fatela trasportare e montare (a vostre spese) in una casa a Montecarlo. Costa più la cucina o la successiva operazione? Non serve il rispetto di Parola e Merito quando si conta sul Consenso SURROGATO di chi è sensibile all’imprinting mediatico ...

  • Di (---.---.---.66) 16 agosto 2010 20:36

    Un tipo come Feltri bisognerebbe portarlo alla Neurodeliri a dirigere il giornale dell’istituto

  • Di poetto (---.---.---.113) 16 agosto 2010 23:09

     Della casa e della cucina, ai signori del Il Giornale, non importa proprio un fico secco, quello che importa loro è distruggere un ribelle, uno che non si adegua alle direttive del gran capo.

    Questa storia, al di là del fatto che Fini sia implicato o meno, denota la vera faccia del berlusconismo, e dovrebbe, almeno a mio avviso, far riflettere anche i più stretti collaboratori del gran capo sul fatto che, in men che non si dica, possono ritrovarsi oggetto di pesante “fuoco di sbarramento”, orchestrato ad arte dai solerti e volenterosi “soldati” del capo.

  • Di Strangelove (---.---.---.161) 17 agosto 2010 00:49
    Strangelove

    Anche se la cucina non è finita nell’appartamento di Montecarlo, rimane sempre tutto il resto. Basta quello per squalificare Fini definitivamente. Inoltre i testimoni cominciano essere un po’ troppi per derubricarli a semplici spergiuri. Al di là delle intenzioni di Feltri, il quadretto che emerge su Fini, moglie e cognato non è certo dei migliori. Non è un caso che sulla questione sia intervenuto Napolitano a gamba tesa. Una delle migliori punte dell’opposizione a Berlusconi sta lentamente affondando. Peccato solo che il vecchio compagno Napolitano si stia scoprendo. L’asino inizia a ragliare, cari amici.

    • Di Pleo (---.---.---.96) 17 agosto 2010 10:11
      Pleo

      Caro Strangelove, ma il tuo commento vale anche per tutte le magagne di B. (compresa villa di Arcore - ma forse lì non ne parla feltri quindi non vale), per Previti, Dell’Utri etc, vero? Altrimenti il tuo discorso sembrerebbe (uso il condizionale) di parte. Aspetto un tuo bell’articolo su questo, sono sicuro che ne sarai molto informato. (Ah! commento qui altri tuoi commenti. Do You know Costituzione? Sai quella cosa che si chiama Parlamento? Sai il Presidente della Repubblica che decide? Purtroppo il problema è sempre quello. Se fosse successo con un governo di centrosinistra dubito che staresti qui ad accusare Napolitano).

    • Di (---.---.---.11) 22 agosto 2010 19:50

      Ma chi è un altro dipendente di Berlusconi? O di Dell’Utri?

  • Di Antonio (---.---.---.92) 23 agosto 2010 07:43

    Il Giornale di Feltri è un pò la versione stampata del TeleGiornale di Emilio Fede. 

    Le differenze che ci fanno discutere il primo ed accettare il secondo:
    1) Il target del Tg di Rete 4 è su di un pubblico di età mediamente avanzata che difficilmente ha voglia o tempo di informazione ragionata e che è ormai convinto delle proprie idee, insomma votanti anziani, fedeli e intoccabili.
    2) Il Giornale si rivolge (anzi si rivolgeva in origine) ad un pubblico di imprenditori, media borghesia e di media cultura che cercava di capirci un pò di più e prendeva le sue decisioni politiche sulla base, si anche di una ideologia di fondo, ma soprattutto guardando anche le diverse opinioni, le posizioni, i programmi (quando questi venissero espressi, ovviamente).. Insomma era un mezzo per i non ex-dc, moderati per crescere culturalmente e farsi un’idea che potesse aiutare anche le proprie scelte politiche. 
    Cosa più grave ancora: all’inizio era un giornale "Serio" come altri che ci sono in Italia..
    Insomma quanto dice (o diceva) il Giornale può (o poteva) influenzare l’elettorato o comunque l’opinione pubblica..Questo è quel che ci fa arrabbiare di Feltri e non ci tocca di Fede. 
    Ecco perchè, secondo me, con le stesse sporche armi da lui usate, Feltri andrebbe bloccato.. Comprerà anche lui le cucine per casa sua no!? Se per fermare un politico presente e "militante" sulla scena per anni come Fini, basta un conto fatto male per un appartamento, beh, Feltri dovrebbe senz’altro essere più attaccabile...



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