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Vieni via con me?

Dunque, la cosa è semplice. C’è un noto conduttore della Tv di Stato che vorrebbe fare una trasmissione d’informazione con un noto scrittore di libri sulla camorra. Questo scrittore a sua volta vorrebbe invitare un noto attore e regista, vincitore di un Oscar, per parlare di disoccupazione giovanile e lavoro.

L’agente dell’attore/regista cerca di essere chiaro: «mi sono limitato a chiedere quale fosse l’offerta dell’azienda». La Tv di Stato offre 250mila euro, cifra molto al di sotto del compenso normale dell’artista. Ma con tutto ciò l’agente accetta immediatamente: lo show il suo cliente vuole farlo perché è importante, non solo perché viene pagato. Qualche settimana dopo però scoppia lo scandalo compensi, e il Direttore Generale della Tv di Stato respinge tutti i contratti in firma volendoci vedere chiaro.

All’agente viene fatta una nuova offerta per un decimo della prima – «una decurtazione, mi è stato spiegato, chiesta dalla direzione generale». L’agente dapprima non accetta perché è un pretesto per colpire la trasmissione, ma il suo assistito dichiara invece che è disposto a lavorare perfino gratis, tanto ci tiene a qual programma.

I politici si sa, quando sono sotto i riflettori fanno a chi la spara più grossa*:

«ha chiesto 200 mila euro per mezz’ora! 200 mila euro per mezz’ora! A parlare di disoccupazione! … e quelli che guardano da casa sanno che uno va lì e prende 200 mila euro per mezz’ora, ma i problemi delle persone sono di dare a uno 200 mila euro per mezz’ora? … non ci sono soldi! … altroché condizioni … e certo che poi ha detto che viene gratis! … Solo perché è stato smascherato!»

Ora: una trasmissione fatta solo di monologhi, di vecchi oncologi che parlano del cancro, di toscani che spernacchiano la politica, di cantanti irlandesi che guardano la fame nel mondo col jet privato, da direttori d’orchestra che discutono di musica classica e altri millemila “siamo buoni e abbiamo ragione”, io di quella trasmissione ne posso fare benissimo a meno. Ma non posso, non voglio e non riesco a fare a meno dei milioni di italiani che non la vedranno perché nel paese se non sei allineato ad una certa politica non vai in onda. Ed è proprio in questi casi che la parola non si nega a nessuno.

*al 61′ circa.

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