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Venezia: la Fenice finalmente riapre con una serie di concerti ‘simbolo’ di una nuova ripartenza

Il 5 luglio Campo S. Fantin, dopo il lungo silenzio dovuto all’emergenza sanitaria, si animerà nuovamente, pur nel rispetto delle necessarie norme, del brusio del pubblico in attesa di entrare per assistere al primo concerto dedicato alla città, ai cittadini e al personale medico-sanitario.

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sipario teatro La fenice

L’attività artistica della Fondazione Teatro La Fenice di Venezia ricomincerà domenica 5 luglio 2020 alle ore 19.00 con un concerto degli ottoni dell’Orchestra e gli artisti del Coro del Teatro La Fenice istruiti da Claudio Marino Moretti. Saranno i fiati della celeberrima Fanfare for the Common Man di Aaron Copland a inaugurare la serata, un brano scelto appositamente per i suoi significati simbolici: nacque infatti in piena seconda guerra mondiale, come solenne composizione per ottoni e percussioni in onore di quell’‘uomo comune’, una sorta di un milite ignoto, di fronte al quale l'artista non può che inchinarsi. E l’uomo comune stavolta, per la Fenice, è tutto il personale medico-sanitario che durante le fasi più acute dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, così come oggi, lotta in prima linea ‘semplicemente’ continuando a svolgere i compiti del proprio lavoro quotidiano, pur consapevole di rischiare la propria stessa vita. In rappresentanza di tutta la categoria, una delegazione di personale sanitario della nostra Regione sarà presente in sala.

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Lavori per la chiglia

Alla musica di Copland, nel programma del concerto farà seguito una ricca carrellata di pagine di Claudio Monteverdi, Giovanni Gabrieli e Johann Sebastian Bach: in particolare verranno eseguiti la Toccata dall’Orfeo di Monteverdi; poi di Gabrieli i Canon Settimi toni e Duodecimi toni, la Sonata Pian e Forte, le Canzon 27 e 28 e La spiritata, oltre all’«Angelus domini»; di Bach il mottetto per coro a cappella «Jesu meine Freude» bwv 227; infine ancora del «divino Claudio», il «Domine ad adiuvandum» dal Vespro della Beata Vergine. I pezzi verranno eseguiti in versione originale e negli arrangiamenti per ottoni e percussioni di Fabio Codeluppi.

 

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 Lo spettacolo si svolgerà in una Sala rinnovata, con un’installazione semipermanente nella quale il pubblico si troverà intorno allo spettacolo. Si tratta di un piano inclinato, che coprirà la buca dell’orchestra rialzandola e collegandola al palcoscenico, dove sono stati ricavati posti a sedere a debita distanza l’uno dall’altro: una sorta di ossatura in legno di una nave in via di costruzione e tra palchetti e chiglia la sala potrà ospitare 300, 350 spettatori. Questa nuova struttura vuole ricordare l’idea un’arca che traghetterà il mondo del teatro in avanti, in un mondo nuovo.

Al concerto del 5 luglio, così come ai successivi appuntamenti sinfonici e cameristici programmati nel mese, sono stati invitati gli abbonati alla Stagione Sinfonica turno S e turno U che hanno rinunciato al rimborso del rateo di abbonamento. I biglietti per il concerto (da € 10,00 a € 60,00) sono acquistabili nei punti vendita Vela Venezia Unica di Teatro La Fenice, Piazzale Roma, Tronchetto, Ferrovia, Piazza San Marco, Rialto linea 2, Accademia, Mestre, tramite biglietteria telefonica (+39 041 2424) e biglietteria online su www.teatrolafenice.it. Si invita il pubblico a verificare il dettaglio dell’orario e dell’accesso dedicato sul biglietto acquistato.

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